Delitto di San Teodoro, chiuse le indagini: si va al giudizio immediato

Per il procuratore di Nuoro a uccidere Erika sarebbe stato il fidanzato Dimitri.

Delitto di San Teodoro, indagini chiuse. Per l’accusa non sembrano esserci più dubbi: ad uccidere Erika Preti, l’11 giugno scorso, durante una vacanza a San Teodoro, sarebbe stato il fidanzato Dimitri, tanto che il procuratore di Nuoro sembra intenzionato a chiedere il giudizio immediato.

La giovane era stata uccisa con 56 coltellate, come accertato dagli esperti del Ris, probabilmente dopo un litigio. Al fidanzato vengono contestati i reati di omicidio volontario, aggravato sia dall’efferatezza del delitto, sia dai futili motivi, e la simulazione di reato. Dimitri Fricano aveva infatti raccontato di essere stato vittima di una rapina: “Una persona è entrata nella villetta mentre io ed Erika ci preparavamo a uscire per una gita in gommone. È stata questa persona a uccidere Erika”, aveva raccontato.

Dopo diverse settimane trascorse a casa sua, a Biella, si era deciso a confessare il delitto davanti al procuratore di Biella. Ammettendo di aver ucciso la fidanzata dopo un banale litigio, nato per alcune briciole di pane. Nelle prossime settimane l’accusa potrebbe quindi depositare la richiesta di giudizio immediato. La difesa dell’imputato afferma però di non avere ancora avuto accesso a tutte le carte che compongono il corposo fascicolo delle indagini.

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