Omicidio a San Teodoro. La commessa, l’impiegato e quella passione per la Sardegna

La vittima dell’omicidio a San Teodoro.

Lei, figlia unica di una nota famiglia di Biella, faceva la commessa in un negozio di abbigliamento per bambini dove viveva. Lui l’impiegato in una catena di calzature della stessa città. Stavano insieme dal 2009 e li univa l’amore per il mare e per i viaggi.

Ma quello che sembrava un tranquillo fine settimana sotto il sole di San Teodoro si è traformato in una tragedia dalle tinte più fosche e su cui i carabinieri della locale compagnia, coordinati dal pm di turno Andrea Garau, arrivato sul posto nelle prime ore del pomeriggio, stanno cercando di far luce.

Quel che si sa, al momento, dalle prime e frammentarie informazioni, è che lei, Erika Preti, di 28 anni, è stata trovata morta, dopo le 10 di questa mattina, nella villetta nella quale erano ospiti da amici, sempre di Biella, in località Lui Fraili, lungo la statale 125, che porta al paese di San Teodoro.

LEGGI I DETTAGLI DELL’OMICIDIO A SAN TEODORO.

A fare la macabra scoperta alcuni passanti, di nazionalità francese, richiamati dalle urla del fidanzato, Dimitri Fricano, che era in strada con le mani sporche di sangue e diverse ferite sul corpo.

Il fidanzato avrebbe subito detto di aver subito un’aggressione e di non essere riuscito a fermare la persona armata di coltello, che avrebbe fatto irruzione nella villetta.

Ma i carabinieri, dopo una mattina di riscontri, sembrano far fatica a credere alla sua versione e lo tengono piantonato all’ospedale di Olbia, dove è stato curato dalle ferite ed è ora in stato di choc. Le indagini dei Ris serviranno ad orientare le indagini, nella speranza di individuare gli eventuali colpevoli.

Erika Preti era di Pralungo e Dimitri Fricano del Vandorno. Erano insieme dal 2009 e avevano deciso per queste vacanze di girare la Sardegna. Vivevano insieme a Pralungo ed era una coppia molto affiatata e molto riservata.

In Sardegna erano ospiti di una coppia di amici, Alberto Recanzone e la moglie Donatella Borille, biellesi, da tempo trasferiti a San Teodoro.

Erika è stata colpita da diversi fendenti al collo inferti con un normale coltello da cucina, quello solitamente usato per tagliare il pane, che pare essere stato trovato sul posto. Il fidanzato invece ha riportato soltanto lievi ferite. I due amici che li ospitavano, sentiti dai carabinieri, hanno confermato che tra i due conviventi la situazione era tranquilla e che per oggi avevano già programmato una gita in gommone.

I carabinieri stanno verificando, in queste ore, l’origine delle urla riferite dai vicini e in particolare se possano essere compatibili con quelle di un’aggressione da parte di una persona esterna.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura