Unità e cambiamento nel primo consiglio comunale in piazza a San Teodoro

Il primo consiglio comunale a San Teodoro.

“Potete chiamarmi sindaco, sindaca o semplicemente Rita, perché sarò il sindaco di tutti con cui dialogherete per i prossimi 5 anni”. Questo l’esordio del discorso di investitura a prima cittadina di San Teodoro tenuto da Rita Deretta, nel corso del primo consiglio comunale di quella che appare come una nuova era politica per la cittadina della costa gallurese.

Un momento che lei stessa ha voluto condividere con Luciano Decandia, il quale ha raccolto l’invito a tenere, a sua volta, un discorso di investitura a capo della minoranza consiliare da lui rappresentata. Un gesto segno di una volontà di unitarietà e coesione che, nelle intenzioni dell’amministrazione, dovranno caratterizzare la San Teodoro dei prossimi 5 anni.

La seduta del consiglio comunale, si è tenuta in piazza, di fronte ad un folto numero di cittadini, e dopo la proclamazione degli eletti ha visto il giuramento del nuovo sindaco. Una volta espletate le formalità di rito sono stati annunciati i nuovi assessori e i nuovi assessorati. Luciana Cossu, assessore al Turismo Cultura Eventi e Spettacolo, Antonia Debertolo, alle Politiche Sociali, Cristian Folino, assessore ai Lavori Pubblici, Giampiero Boeddu, al Commercio e alle Attività produttive, e Barbara Spiga assessore all’ambiente.

Nella seconda seduta consiliare, ha spiegato la Deretta, gli assessori si dimetteranno da consiglieri, permettendo così, come accade nei Comuni di grandi dimensioni, l’ingresso in consiglio ai non eletti del gruppo. Un’assoluta novità per San Teodoro, che permetterà alla nuova amministrazione di portare aventi un metodo di lavoro in cui ognuno avrà le sue specifiche competenze, ma in cui tutto il gruppo di maggioranza collaborerà attivamente.

Tanti piccoli ma grandi segnali di un nuovo vento di cambiamento che, insieme all’unità, dovrà essere il motore che muoverà San Teodoro per il prossimo quinquennio.

“Solo tramite uno sforzo unitario sarà possibile la crescita civile di questo paese. Non sarà facile, ma so che è possibile, con intelligenza e umiltà, rompere con i vecchi schemi politici che ci hanno caratterizzati fino ad oggi – ha spiegato la sindaco -. Per fare questo serve un clima sereno e di armonia in cui lavoriamo tutti insieme ognuno nel rispetto del proprio ruolo”.

Un cambiamento che porterà anche ad una revisione dello statuto comunale e di alcuni regolamenti, oltre all’istituzione di alcune commissioni popolari che coinvolgeranno direttamente i cittadini nella vita dell’amministrazione comunale.  

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