Autovelox a San Teodoro, il sindaco Mannironi placa le polemiche

Installati i rilevatori di velocità.

Da giorni circolava la voce che quei lavori che procedevano alacremente a Monte Petrosu, Suaredda e Straulas, frazioni di San Teodoro, servissero per installare degli autovelox. E invece no. Il sindaco Domenico Mannironi ha provveduto a smentire personalmente quelle voci che stavano diventando sempre più insistenti.

Nelle tre frazioni attraversate dalla strada statale 125 ad essere installati non sono degli autovelox, ma dei rilevatori che mostrano all’automobilista, in tempo reale, la velocità a cui sta andando insieme ad un invito a rallentare, qualora venisse superata la velocità consentita. Un meccanismo, quindi, che invita al rispetto delle regole ma che non prevede l’erogazione di sanzioni.

 “Non sono dei bancomat come qualcuno li ha definiti con sottile sarcasmo” – ha dichiarato il sindaco Mannironi – “Ma sono semplicemente dei rilevatori di velocità che informano gli automobilisti distratti o imprudenti, che hanno una velocità eccessiva, in tratti in cui bambini, anziani e comuni pedoni possono attraversare la strada utilizzando le strisce pedonali”. 

L’amministrazione comunale di San Teodoro, infatti, ha preferito prevenire gli incidenti stradali causati dall’alta velocità tramite la dissuasione, invece che con la sanzione. Lo scopo delle nuove installazioni è, quindi, quello di avvisare l’automobilista, facendo leva sulla sua coscienza, affinchè rispetti il limite dei 50 chilometri orari previsto in quei tratti.

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