Carabinieri sui mezzi pubblici per fermare la violenza, la proposta

La proposta del Sindacato Indipendente Carabinieri.

Cresce anche in Sardegna l’allarme per la sicurezza sui mezzi pubblici, e il Sindacato Indipendente Carabinieri (Sic) ha lanciato un appello al ministro della Difesa, Guido Crosetto, e al Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, proponendo un protocollo nazionale che consenta ai carabinieri di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici.

Secondo il Sic, la misura è fondamentale per affrontare l’aumento di episodi di violenza contro conducenti, controllori e passeggeri, che alimenta un senso diffuso di insicurezza. Il sindacato evidenzia inoltre come molti carabinieri già utilizzino i mezzi pubblici per recarsi al lavoro o per tornare a casa, rendendo il trasporto gratuito una forma di riconoscimento per il loro impegno. Questo, secondo il sindacato, incoraggerebbe anche una vigilanza informale a tutela della sicurezza pubblica.

L’appello si inserisce in un dibattito più ampio sulla sicurezza sui mezzi di trasporto. In diverse regioni d’Italia, infatti, sono attive convenzioni che permettono alle forze dell’ordine di viaggiare gratuitamente, ma il Sic chiede un intervento nazionale.

Negli ultimi anni, il numero di aggressioni sui treni e autobus ha registrato un incremento preoccupante, mentre episodi di violenza diventano virali sui social media, dimostrando come anche una semplice richiesta di biglietto possa degenerare in comportamenti aggressivi. Questa emergenza mette in luce la necessità di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine sui mezzi pubblici per ristabilire un senso di sicurezza tra i cittadini.

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