Sardegna in zona bianca, via le restrizioni: le nuove ordinanze della Regione

Le nuove norme per la zona bianca in Sardegna.

La Regione Sardegna ha emanato due nuove ordinanze in vista della nuova zona bianca, con una sostanziale conferma delle regole di comportamento generale. Permangono obbligo di mascherina in luogo pubblico o aperti al pubblico e distanziamento interpersonale di 1 metro con divieto di assembramento. Tornano in vigore in quanto prorogate le ordinanze del presidente della regione 5 e 9 dello scorso marzo sugli spostamenti verso la Sardegna, quando la zona bianca aveva messo alla prova la tenuta delle precauzioni predisposte dalla regione, con l’esito che tutti conosciamo, ma con un allenamento corposo dei controlli. La nuova normativa regionale resterà in vigore fino al 15 giugno, salvo proroghe.

Cosa prevedono le nuove ordinanze regionali.

Nel dettaglio, adulti e minori che intendono arrivare in Sardegna dovranno registrarsi alla sezione “Novo Coronavirus” del portale della Regione Sardegna, anche attraverso app e portare con sè le ricevute di registrazione, oltre che, ovviamente un documento di identità. La documentazione va preliminarmente verificata dalla compagnia aerea o marittima che effettua l’imbarco o dai comandanti delle imbarcazioni non adibite a trasporto passeggeri.

I passeggeri già vaccinati.

La novità riguarda i passeggeri vaccinati non ancora in possesso di certificato verde – “green pass” -. All’atto della registrazione al portale della regione potranno dare atto della avvenuta vaccinazione, del tipo di vaccino e del numero di dosi – dopo la seconda dose, il vaccino è ritenuto valido per 9 mesi ai fini della registrazione, devono essere trascorsi almeno 15 giorni in caso il passeggero abbia ricevuto solo la prima. La certificazione ha validità di 6 mesi dopo la guarigione, se il passeggero è guarito dal covid. In assenza di certificati, il passeggero deve dimostrare di aver effettuato il test del tampone antigenico entro e non oltre le 48 ore dalla partenza per la Sardegna, esenti i minori di 2 anni. Altrimenti, dovrà svolgere il test molecolare entro 48 ore dall’arrivo in Sardegna e registrarne l’esito sul portale della regione tempestivamente.

Abolite le prescrizioni per chi arriva in Sardegna per soggiornare nelle seconde case e per chi arriva da altre regioni, senza distinzione di colore. Aboliti anche i controlli all’arrivo nei porti e negli aeroporti e di conseguenza il supporto del corpo forestale e di Vigilanza Ambientale nelle relative operazioni.

Novità anche per quanto riguarda i controlli in generale sul rispetto delle norme e in particolare sulla sulla permanenza domiciliare, che con il venir meno del coprifuoco avrà senso solo per chi è in quarantena. I sindaci, in qualità di Autorità di protezione civile e sanitaria, vigilano sul rispetto delle disposizioni con controlli non più sistematici, ma a campione, attraverso la polizia locale e le Compagnie barracellari e con l’ulteriore supporto del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, soprattutto nelle aree lontane dai centri urbani. Il presidente Christian Solinas ha fatto appello alla responsabilità di tutti, visto anche l’esito della precedente zona bianca.

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