Sottomarino russo nelle acque della Sardegna, i caccia si alzano in volo

Il caso del sottomarino russo nelle acque della Sardegna.

Nel mar Mediterraneo, al largo della Sardegna e di fronte alla costa algerina, il sottomarino russo Krasnodar sta svolgendo una missione di sorveglianza, scortato dal rimorchiatore Churov. L’operazione, voluta da Mosca, ha suscitato l’attenzione della Nato, che monitora costantemente i movimenti per garantire la sicurezza della zona e prevenire qualsiasi rischio di escalation.

L’intensa attività di sorveglianza aerea.

L’area, strategicamente vicina alla Sardegna, è ora al centro di un’intensa attività di sorveglianza aerea. L’Italia, stando a quanto anticipa Il Messaggero, ha prontamente inviato almeno tre velivoli per monitorare i movimenti del sommergibile russo, che si sta dirigendo verso est a una velocità di circa 10 nodi. Questa mattina un Atr P-72A dell’Aeronautica Militare, decollato dalla base di Sigonella, ha effettuato una missione standard sul Canale di Sicilia, ma ha esteso la sua rotta verso ovest per monitorare la zona in cui si trova il Krasnodar. Più tardi, un Atr P-72B della Guardia di Finanza, partito da Cagliari, ha continuato l’operazione di controllo, seppur con una modalità insolita. Infatti, è raro che un velivolo della Guardia di Finanza svolga un’attività di monitoraggio di simile portata, tipicamente riservata alle forze militari.

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