Quattro militari erano accusati di abusi sull’allieva in caserma a La Maddalena.
Diventò un caso nazionale, che scoperchiò il problema del nonnismo negli ambienti militari, dopo la denuncia di una un’allieva che accusò quattro superiori per degli episodi in caserma nella Scuola Sottoufficiali a La Maddalena.
Sei anni, oggi il tribunale di Tempio Pausania ha emesso una sentenza di assoluzione per i quattro militari della Marina, tra cui un ufficiale. Il capitano di corvetta Giovanni Vacca, 45 anni, di Porto Torres, i marescialli Catello Di Martino ed Emanuele Palagiano, e l’allora comandante della Scuola, Domenico Usai, sono stati dichiarati innocenti.
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L’accusa risaliva a un episodio avvenuto nell’ottobre 2018, che aveva attirato l’attenzione nazionale sulla gestione interna della Marina. La giovane ex allieva aveva denunciato di aver subito un trattamento brutale durante un tentativo di rimuovere un anello d’acciaio incastrato al pollice, descritto come “tre ore e mezzo di incubo” con “ferite e dolori allucinanti”. L’incidente si era svolto nell’officina della Scuola, dove, secondo la denuncia, alcuni superiori avevano utilizzato una tronchesina e una morsa per tentare di liberarla dall’anello.
Un’indagine interna del Comando della Marina aveva escluso da subito ipotesi di nonnismo. Anche il pubblico ministero Gianmarco Vargiu aveva scartato i reati di lesioni personali, abuso di potere e violenza ai danni di un subordinato.
La giudice Maria Elena Lai ha accolto tutte le richieste della difesa, rappresentata dagli avvocati Filippo Orecchioni, Eduardo Boursier Niutta e Gianfranco Grussu. Ora, si valuterà la possibilità di procedere con una contestazione per calunnia contro la ex allieva.