Furto di opere d’arte, la polizia recupera 12 quadri e denuncia un uomo

Le indagini sono ancora in corso.

Nei giorni scorsi, personale della squadra mobile della questura di Sassari ha portato a termine le indagini avviate nel mese di giugno del 2017, a seguito di un furto consumato e di uno tentato in danno degli eredi di un noto collezionista d’arte sassarese.

Gli autori del furto erano riusciti ad impossessarsi di 128 quadri, di diversi autori, per un valore commerciale complessivo stimato di alcune centinaia di migliaia di euro. Successivamente, i locali ove era ospitata la cospicua collezione d’arte sono stati nuovamente visitati dai ladri, questa volta messi in fuga dal fatto che un parente dei coeredi, abitante nelle vicinanze e accortosi della nuova intrusione, aveva dato l’allarme.

Le indagini immediatamente avviate dalla squadra mobile hanno subito una decisiva svolta grazie al minuzioso lavoro svolto dalla Polizia Scientifica a supporto delle unità investigative. In occasione del secondo ingresso dei ladri, infatti, era stata isolata un’impronta digitale che gli specialisti in dattiloscopia hanno attribuito senza alcun dubbio ad un cinquantasettenne sassarese, pregiudicato.

Il seguito dell’attività investigativa condotta dalla squadra mobile, al momento, non ha ancora portato al rinvenimento delle opere d’arte trafugate, per il cui rintraccio sono tuttora in corso le indagini. Tuttavia, presso l’abitazione dell’uomo sono stati rinvenuti altri quadri che gli investigatori hanno scoperto essere provento di un furto, risalente ad alcuni anni fa, in danno di un istituto religioso operante in città.

La refurtiva recuperata consiste in 12 quadri, due dei quali raffiguranti soggetti sacri, e in alcune stampe dello stesso tema. A conclusione delle indagini il 57enne è stato segnalato, alla competente autorità giudiziaria, innanzi alla quale dovrà rispondere dei reati di furto e ricettazione.

 

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