I carabinieri in borghese si sono finti acquirenti.
Nei giorni scorsi, nell’ambito di una specifica attività finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico, i carabinieri della compagnia di Sassari hanno arrestato S.E., 25enne originario del Gambia, K.O., 22enne e N. C., 32 enne, entrambi originari del Senegal, poiché ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro.
I militari dell’arma, nel corso di un mirato servizio di osservazione, hanno notato strani movimenti nei giardini pubblici di via dei Gremi dove, nelle ultime settimane, era già stato riscontrato un numero sempre maggiore di noti tossicodipendenti frequentare la zona. La scena che si è presentata davanti ai carabinieri in borghese è stata quella di una vera e propria contrattazione in stile “suq”, nella quale uno degli arrestati aveva il compito di trattare la “merce” con l’acquirente stabilendo il prezzo, un altro era il custode della droga e il terzo si occupava della riscossione del denaro.
Non appena i militari hanno avuto la certezza che stava per concretizzarsi lo scambio di sostanza stupefacente, sono quindi intervenuti bloccando tutti i soggetti coinvolti nella trattativa. Nel corso delle successive perquisizioni sono state rinvenute 5 dosi di eroina già confezionate e pronte per lo spaccio nonché alcune centinaia di euro ritenute essere il provento di pregresse cessioni di droga.
I tre extracomunitari sono quindi stati portati in caserma per gli adempimenti di rito e, dopo essere comparsi in Tribunale per la convalida dell’arresto e per rispondere dell’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, è stata applicata nei confronti di S. E. e N. C.la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre per K. O. non sono stati applicati provvedimenti in quanto la sua condotta è risultata essere marginale rispetto a quella degli altri due.