Cagliari – Frosinone 4 a 3, il tripudio rossoblù nel recupero, la reazione dei tifosi

Cagliari Frosinone Claudio Ranieri - Foto Cagliari CalcioClaudio Ranieri - Foto Cagliari Calcio

Per Cagliari – Frosinone Ranieri propone una nuova formazione iniziale inedita e opta per una difesa a 4 con Nandez terzino destro e in avanti Jankto e Mancosu a supporto dell’unica punta Luvumbo. Nel Frosinone Cheddira parte in panchina. Il risultato finale di 4 a 3 premia le scelte di Ranieri, bravo a cambiare l’inerzia della partita al 62′ con tre cambi azzeccati.

Primo tempo di Cagliari- Frosinone.

Il Cagliari parte subito forte, con un pressing alto e spinta sulle fasce. Numerosi i cross in area nei primi 15′, ma la difesa del Frosinone libera con ordine. Al 16′ primo squillo del Frosinone con Soulè, che costringe Scuffet a deviare in angolo. Poi al 18′ è il Cagliari ad andare vicino alla rete con Prati, che tira a botta sicura trovando l’opposizione di Turati. Invece al 23′ errore di Dossena in disimpegno, Soulè ne approfitta e di piatto batte Scuffet, è 0 a 1. Al 28′ il Cagliari avrebbe l’occasione per raddrizzare l’incontro prima col colpo di testa di Goldaniga a botta sicura respinto d’istinto da Turati, subito dopo grazie al tocco di mano di Soulè in area. Mancosu batte il rigore cogliendo la traversa, e Jankto spara lontano dalla porta del Frosinone. Al 38′ arriva il raddoppio del Frosinone con Soulè, che supera Dossena in velocità e batte ancora scuffet. Al 40′ Nandez si infortuna e viene sostituito da Zappa. Poi Mancosu di testa coglie un palo: “E’ un segnale, questo!”, commenta qualche tifoso in tribuna.

Secondo tempo di Cagliari – Frosinone, subito lo 0 a 3.

Il Cagliari si presenta in campo 5 minuti prima della fine dell’intervallo.

Ranieri butta nella mischia Pavoletti al posto di Deiola, Jankto scala a centrocampo, Luvumbo arretra sulla trequarti. Mancosu sfiora una rete al 46′, ma al 48′ passa il Frosinone con un tiro al rallentatore di Brescianini che vale il punteggio parziale di 0 a 3. Il clima è surreale perchè in alcuni momenti i giocatori del Cagliari appaiono disorientati e poco reattivi. È il 60′, Cagliari in pressione sulla trequarti del Frosinone, Turati a farfalle, ma il pallone non passa verso la porta sguarnita. Nel frattempo, sceneggiata di Cuni, che si accascia a terra, poi si rialza, poi si riaccascia e infine viene soccorso e “resuscita” in una manciata di secondi.

La svolta, il tutto per tutto di Ranieri.

Al 62′ entrano Viola, Azzi e Oristanio per Mancosu, Luvumbo e Jankto. Tatticamente non cambia nulla, Azzi si posiziona a centrocampo sulla sinistra al posto di Jankto, Oristanio occupa la posizione di Luvumbo sulla trequarti, Viola sulla sinistra quella di Mancosu. La reazione del pubblico è di sconforto perchè Luvumbo e Mancosu erano fra i giocatori del Cagliari più incisivi, finora. E quando Augello, in rapida successione, crossa senza guardare e sbaglia una rimessa laterale, il coro di disapprovazione è assordante. Viola recupera spesso palloni interessanti ma non ci sono compagni che si smarchino per riceverli. E’ già il 68′: Zappa, di testa, sfiora la rete, ma un difensore del Frosinone, a Turati battuto, riesce a salvare i laziali.

Il Cagliari c’è.

E’ il preludio al gol, che arriva con Oristanio al 71′: il giocatore riceve il pallone sulla destra, all’ingresso in area tira a rientrare sul palo di sinistra, trovando una bellissima rete. Al 75′ il Frosinone eccede in leziosità, Makoumbou ruba il pallone sulla trequarti e vola verso Turati, battendolo. E’ il 2 a 3. Zappa sfiora subito il pareggio, ma viene anticipato. Il sostegno del pubblico adesso è assordante. Al 77′ sembra arrivare il tripudio rossoblu. Turati stende Pavoletti in area. Controllo dell’arbitro al Var, ma non è rigore. Da questo momento il Frosinone accentua il pur già evidente tentativo di far trascorrere più tempo possibile a ogni interruzione di gioco. Il forcing continuo del Cagliari non trova sbocchi, ma il gol è nell’aria.

Ecco il tripudio rossoblù.

Al 93′ invece Pavoletti, di testa su cross dalla sinistra, trova la rete del 3 a 3. Ci sono ancora 4 minuti di recupero, l’Unipol Domus è una bolgia infernale. Al 95′, pallone in area, Pavoletti è lì, e realizza il 4 a 3. Poi lo stesso Pavoletti respinge il pallone sulla linea di porta del Cagliari nell’ultimo disperato tentativo su calcio d’angolo del Frosinone. E il pallopne lancia Oristanio. Sarebbe l’occasione per il 5 a 3, ma Oristanio, stremato, davanti a Turati tenta un improbabile passaggio laterale a Pavoletti. Arriva il triplice fischio, è il tripudio rossoblù.

Un secondo tempo indimenticabile.

Cagliari – Frosinone è una di quelle partite che si ricordano tutta la vita. Sotto di 3 a 0, i rossoblu hanno avuto la forza di reagire negli ultimi 30 minuti. E probabilmente i cambi di Ranieri al 60′, che i più hanno commentato con sconforto, hanno colmato quelle lacune che il Cagliari aveva sofferto nel primo tempo. I tifosi sono quasi tutti d’accordo, questa partita segna la svolta. “I tre subentrati hanno dato quella vivacità che stavamo perdendo nel primo tempo. Io spero sempre nelle cose impossibile, cerco di trasmetterlo alla squadra. Dobbiamo lottare fino all’ultimo. Glielo dico sempre, datemi tutto. Ma lo stavano facendo anche prima. Devono essere più sereni, a un certo punto ci siamo innervositi. Mi auguro che questa vittoria ci permetta di essere consci di noi stessi. Questa partita ci dà la fotografia di cosa siamo: se siamo disperati, devono preoccuparsi gli avversari”, ha commentato a fine partita Claudio Ranieri. Poi su Pavoletti: “Ho degli anziani ottimi, se riusciamo a fare queste imprese è grazie a loro. Io mi auguro di prolungare la loro carriera, vedo Pavoletti come Altafini alla Juventus. Gli aguro lo stesso successo”.

I tifosi in coro: “E’ la svolta”.

“Partite come questa possono cambiarti la stagione. Tanti errori nel primo tempo, ma come avevo già detto tempo fa, siamo fragili psicologicamente. Avevamo necessità di un po’ di fortuna e soprattutto di una vittoria come questa. Godiamocela, consapevoli che la strada per la salvezza è lunga”, commenta Igor Sini del Cagliari Club Berchidda. “Ranieri ci porterà alla salvezza, con i cambi ha cambiato la partita. Anche se tanta sfortuna, abbiamo avuto tante occasioni per tutta la partita e senza dimenticare i troppi errori commessi e sui quali c’è da lavorare”, prosegue sulla stessa falsariga Marco Piemonte, dirigente del Porto Rotondo Academy.

Sintetico Salvatore Mura di Olbia: “Vittoria meritatissima, il Cagliari oggi è stato grande!”. Emozionato, invece, il commento di Marco Masala, tifoso di Tempio: “Vittoria della disperazione, è un Cagliari che non muore mai. Sarà la vittoria della svolta, almeno credo”. Mimmo Campa di Golfo Aranci esalta Ranieri: “Secondo me non sono da dimenticare nemmeno i primi 60′, il Cagliari ha comunque avuto le sue occasioni, ma quando la palla non deve entrare non entra. Comunque bravi tutti, ma mister Ranieri di più”.

“Sembrava una domenica stregata, quella del pugile al tappeto, poi l’impensabile – afferma Marco Locci, addetto stampa del Porto Cervo. Il calcio non è una scienza esatta. Il rigore di Mancosu, il palo e sotto di 0-3, avrebbero ucciso chiunque. Pavoloso é riuscito a centrare la porta da attaccante vero, si è tolto un po’ di polvere di dosso, sperando che non sia solo ed esclusivamente solo per questa partita. Il Frosinone troppo convinto di averla già chiusa: poi dal 70′ errori fatali. Oristanio e Makoumbou, che finalmente si siano tolti un po’ di paura?”.

Partita vietata ai deboli di cuore.

“Subito difficile, e quando sembrava potessimo agguantare il pareggio, tutto è andato storto.
Il secondo tempo quel pizzico di fortuna che ci manca da inizio campionato, si è fatto sentire, complice anche la nostra sterilità in fase offensiva. Ma con orgoglio, e con la spinta del pubblico siamo riusciti a reagire, e fortunatamente a concretizzare in fase offensiva, conquistando una vittoria importantissima per il morale, ma soprattutto per la classifica”, commenta Paolo Saba, presidente del Cagliari Fan Club Chiaramonti.

Un commento rende bene l’idea di ciò che hanno provato i tifosi oggi assistendo a Cagliari – Frosinone. È di Andrea Franceschini, di Ancona, che ha vissuto 20 anni in Sardegna ed è tifosissimo rossoblu: “Esigo dalla società un defibrillatore in comodato d’uso. Così non ce la posso fare”.

Cagliari Frosinone – FORMAZIONI UFFICIALI:

CAGLIARI: 4-3-2-1 – Scuffet; Nandez, Goldaniga, Dossena, Augello; Deiola, Prati, Makoumbou; Mancosu, Jankto; Luvumbo. A disposizione: Obert, Di Pardo, Petagna, Radunovic, Shomurodov, Zappa, Oristanio, Pereiro, Lapadula, Sulemana, Pavoletti, Wieteska, Viola, Hatzidiakos, Paulo Azzi. Allenatore: Ranieri.

FROSINONE: 4-2-3-1Turati; Lirola, Monterisi, Romagnoli, Marchizza; Brescianini, Barrenechea; Reinier; Soulé, Baez; Cuni. A disposizione: Oyono, Ibrahimovic, Okoli, Kvernadze, Caso, Kaio Jorge, Lulic, Garritano, Bourabia, Cerofolini, Frattali, Bidaoui, Cheddira. Allenatore: Di Francesco.

RETI: 23′ Soulè (F), 38′ Soulè (F), 48′ Brescianini (F), 71′ Oristanio (C)

AMMONIZIONI: 26′ Romagnoli (F), 49′ Prati, 85′ Bourabia (F), 87′ Okoli (F), 95′ Marchizza (F)

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