Calcio, Alessandro Sassu missione Luogosanto

La nuova sfida del tecnico calangianese Sassu.

Alessandro Sassu allenerà nella prossima stagione il Luogosanto in Prima Categoria. Dopo la probante esperienza nel settore giovanile dell’Olbia il 32enne tecnico calangianese riparte da una piazza che ama i suoi beniamini: “Una dirigenza di persone serie. Trovare l’accordo è stato naturale“. Per uno che ha la passione della panchina nel sangue. “Ho iniziato a 23 anni con gli esordienti della Juve Luras“. Come andò? “A dire la verità pensai che non fosse roba per me. Ero ancora un ragazzino e gestire i bambini per me non fu per niente facile”. L’anno dopo gli propongono i giovanissimi e tutto cambia. “Giocare a 11 è molto diverso. Venne fuori prepotentemente la passione che avevo dentro”. Qualcosa di irresistibile. “Oltre a quelli che sono i corsi di aggiornamento annuali obbligatori per il rinnovo del patentino cerco di formarmi costantemente“. Un professionista tra i dilettanti. “I corsi che si tengono a Coverciano, al di là dei fondamentali apprendimenti tecnico-tattici, consentono un proficuo scambio di idee ed opinioni con i colleghi continentali. Questo fa indubbiamente crescere”.

Voglia di imparare unita all’umiltà. “I campionati te li fanno vincere i giocatori”. Che, tuttavia, devono essere messi in condizione di rendere al meglio. “Nei rapporti con i calciatori ho sempre messo al primo posto la trasparenza. Gli aspetti caratteriali si smussano soltanto quando c’è reciproca stima e condivisione”. Le soddisfazioni non sono mancate. Incominciando dalla amata Calangianus. “Il primo anno perdemmo le 5 partite iniziali, ma con la forza del gruppo terminammo il torneo di Eccellenza al sesto posto“. I tifosi del “Signora Chiara”. “Amano la squadra, ma sono al contempo molto esigenti. Sono abituati alle tantissime partecipazioni alla Serie D. Il Calangianus è una società gloriosa che ha una storia importante”. Il calcio come ragione di vita. “Quando non alleno vado allo stadio. Sempre e comunque. Non c’è clima che mi possa fermare. Sarò sempre un tifoso giallorosso“. La finale playoff  con il Budoni di due anni fa. “Una soddisfazione che mi porterò dentro per sempre“.

L’esperienza con l’Under 15 dell’Olbia come step più recente. “Non posso che ringraziare la società bianca. Mi ha messo in condizione di lavorare al meglio. Sembrava di essere in un club di Serie A“. Molto sofferta la decisione di lasciare. “Gli impegni lavorativi non mi avrebbero permesso di adempiere adeguatamente a quanto giustamente richiesto”. La ripartenza da Luogosanto come vera e propria missione. “La squadra è in tutti i sensi del paese. Lo stadio è stato rinnovato con il manto in erba sintetica. C’è un entusiasmo particolare. Ho accettato con grande convinzione”. Campagna acquisti fianco a fianco con il team manager Pier Giuseppe Pittorru. La rosa è al completo? “Manca un difensore centrale. Per il resto siamo a posto”. Che obiettivo si pone Alessandro Sassu? “Puntiamo ad un torneo di vertice. Ci saranno avversarie toste e ben attrezzate”. Gli stimoli sono tutto. “Devo ripagare la fiducia riposta su di me da gente perbene“. In bocca al lupo mister Sassu.

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