Dalle trattative con l’Olbia all’allestimento della squadra per l’Eccellenza, il San Teodoro-Porto Rotondo è pronto.
Nonostante le trattative per l’acquisizione del titolo sportivo dell’Olbia di questa estate e la prospettiva di una ulteriore fusione con i bianchi, il San Teodoro-Porto Rotondo ha lavorato parallelamente all’allestimento della squadra viola per l’imminente campionato di Eccellenza. In queste settimane di fuoco, numerose squadre hanno tentato l’assalto ai giocatori più importante della compagine nata a Olbia e attualmente collocata a San Teodoro.
I viola, nel momento in cui sembrava farsi largo l’ipotesi della fusione con l’Olbia calcio, hanno perso il collaudato bomber Alessio Mulas, che è approdato allo squadrone Budoni, e il duttile esterno Jacopo Malesa, che ha firmato per il Tempio. I Galletti hanno tentato, e annunciato, anche l’assalto al vice capitano Samuele Saggia, che invece è rimasto con la squadra viola.
Tra i volti nuovi della squadra il mister Pasquale Malu, che sarà coadiuvato dai collaboratori Roberto Bavaro e Mauro Bertaglia, e dal preparatore dei portieri Gian Piero Pisciottu.
Malu e il suo staff avranno a disposizione il blocco storico della squadra, oltre a Samuele Saggia anche il capitano Riccardo Muzzu, i portieri Luca Melis e Fabrizio Deiana, Daniele Molino, Danilo Ruzzittu, Diego Pala, Daniele Frisciata, Simone Spano e Mattia Bassu. Confermato anche Federico Mastromarino.
Tra i volti nuovi Luca Vispo, Francesco Mannoni, Manuel Rui Sanchez e Nico Pandiani. In entrata anche i giovani Alessandro Mauro, classe 2005, ex giovanili del Cagliari Calcio ed ex Villasimius, Mattia Melis, classe 2004, ex Ossese e Victor Santoro, classe 2005, ex Calangianus.
Aggregati alla prima squadra anche i giovani Andrea Saggia e Andrea Marongiu, protagonisti della Juniores nella passata stagione.
Il presidente Ezio Setzi conferma l’interlocuzione con l’Olbia Calcio.
E’ stato il “giallo” che ha scosso l’estate calcistica gallurese, che avrebbe potuto essere ricordata come quella della scomparsa dell’Olbia Calcio dalla scena calcistica nazionale, e avrebbe potuto travolgere anche il San Teodoro-Porto Rotondo. Ezio Setzi è stato contattato, nel momento più frenetico della vicenda, dalla proprietà dell’Olbia Calcio. Che gli ha chiesto la disponibilità a fare un sacrificio per evitare la totale scomparsa dell’Olbia Calcio: “Niente di che – afferma Setzi -. Mi avevano chiesto la disponibilità, nel caso in cui non fosse stato possibile iscrivere l’Olbia al campionato di Serie D, a non far scomparire totalmente il nome dell’Olbia Calcio, acquisendo il titolo sportivo dei bianchi per iscrivere la squadra almeno al campionato di Eccellenza. E io ho dato la mia disponibilità, nel caso in cui si fosse presentata questa estrema necessità. Ho due titoli, non avrei utilizzato quello del San Teodoro”. In extremis l’Olbia è riuscita a reperire un garante per la fidejusssione che ha permesso l’iscrizione al campionato di Serie D. “Io sono il più contento di tutti che ce l’abbiano fatta senza il mio intervento, l’Olbia così può restare almeno in un campionato nazionale”, afferma il presidente dei viola.
Il nuovo San Teodoro-Porto Rotondo.
Il campionato di Eccellenza è alle porte, il San Teodoro-Porto Rotondo ha fatto numerosi acquisti, a fronte di sole 3 partenze. “Dovevo risolvere alcune pratiche burocratiche per i campi, prima di parlare coi giocatori per allestire la nuova squadra – racconta Setzi -. Un paio di giorni in cui tutti i giocatori hanno aspettato. Solo Malesa in questa piccola finestra di tempo è stato raggiunto dagli emissari di un’altra squadra e convinto a trasferirsi. Con Mulas, invece, abbiamo fatto un ragionamento insieme. Dopo 25 gol, un bravo ragazzo e un ottimo giocatore come lui, meritava di giocarsi le sue possibilità in una squadra che punta alla vittoria del campionato, per coronare la sua carriera calcistica. Speravo che potesse andare direttamente in serie D, ma speriamo che ci vada vincendo il campionato di Eccellenza”.
Gli obiettivi stagionali.
Gli obiettivi stagionali sono quelli di sempre: “Anche se hanno tolto l’obbligo di schierare fuoriquota, noi abbiamo una grande scuola calcio. E abbiamo l’intenzione di continuare a giocare in Eccellenza con una salvezza tranquilla, divertirci, e lanciare giovani calciatori. Speriamo di non dover faticare e di poter stare in una posizione di classifica abbastanza tranquilla per poter far esordire più giovani possibili. Ma abbiamo una bella squadra, abbastanza competitiva per raggiungere l’obiettivo. Con lo zoccolo duro confermato quasi in blocco e diversi nuovi acquisti, oltre che i nuovi giovani aggregati alla prima squadra. Il San Teodoro-Porto Rotondo c’è”, conclude il presidente del San Teodoro–Porto Rotondo.