Calcio, Giuseppe Bacciu e i valori di un tempo

Il racconto del calcio vero di Bacciu.

Giuseppe Bacciu rappresenta appieno i valori del calcio di un tempo trasferiti in quello di oggi. “A Brunella non avevamo molta scelta. Si giocava a pallone per strada“. 300 anime nel comune di Torpè. “Sfide infinite tra ragazzini senza vizi“. Giuseppe (classe ’68) ha tuttavia  qualcosa più dei suoi compagni e a 15 anni vince il campionato di 3^Categoria con la squadra della sua frazione. “Pochi tatticismi, ma calcio vero”. Con un ragazzino goleador. “Feci 22 gol di cui 19 su punizione. Diciamo che nessun portiere era Buffon. Bastava centrare lo specchio”. Dalla Terza alla Promozione il passo è breve. “Andai al San Teodoro: uno squadrone che all’epoca nelle amichevoli batteva l’Olbia e il Tempio”. Mister Michele Moro lo fa esordire alla prima giornata. “Ricordo ancora l’emozione. Ma con gente come Doddo, Manzoni, Cubeddu, Farina e Costaggiu non potevo pretendere di giocare. Feci la spugna e mi servì da morire”.

Bacciu è sicuro: “Non ho più visto giocatori di quel calibro. Tecnica e forza agonistica. L’importanza della giocata del singolo”. Per Bacciu è il primo di 18 anni quasi consecutivi con  la maglia viola. “Interno destro. Ho nostalgia di quel calcio. Ora i giocatori si costruiscono. Allora la scuola del calcio era la strada”.  Calcio in terra battuta. “Un paio di scarpe bullonate ti duravano vent’anni. Non le usavi mai”. A 35 anni da calciatore ad allenatore. “E’stato naturale. Patentino. Brunella e poi giovanili del Budoni“. L’epoca d’oro del calcio budonese. Con Giovanni Sanna presidente. “C’era ambizione e programmazione”. Secondo di Armenise e poi di Cerbone. “Un maestro di calcio e un professionista. Lavorare con lui è stato un privilegio“.

Dopo 2 anni l’incarico di primo allenatore in Serie D: quinto posto finale. “Gli anziani del gruppo mi hanno aiutato tanto: Pau, Capello, Scugugia, Gavioli. Eppoi avevamo una nidiata favolosa”. Tra gli altri Meloni, Farris e Monaco. Con uno staff di qualità: “Marziano, Salis, Olivas, Ventroni“. Esperienza poliennale a Budoni e la stagione scorsa l’ Under 15 dell’Olbia: “Un anno importante di maturazione e crescita”. Prima del ritorno ai valori di un tempo. “Ho accettato la proposta della Dorgalese in Promozione. Ho riassaporato da subito il profumo del paese. L’entusiasmo genuino della dirigenza e della tifoseria”. Per Giuseppe Bacciu un ritorno al futuro: lui che ha intriso nell’anima l’odore acre della terra battuta.

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