Calcio, solo la matematica conforta l’Olbia, la sconfitta in casa col Pescara è un segno di resa

olbia calcio batmanFoto di repertorio

L’Olbia Calcio perde in casa col Pescara: in pochi, ormai, credono al miracolo.

Suona come una resa la sconfitta casalinga dell’Olbia Calcio per 3 a 0 contro il Pescara. Un risultato che poteva essere pure più pesante, senza le parate di Van Der Want, anche se c’è da dire che i bianchi hanno giocato in 10 dal 22′ per l’espulsione di Montebugnoli. La squadra è apparsa poco reattiva e arrendevole ai pochi tifosi accorsi a sostenerla nonostante il costo dei biglietti ridotto a 1 euro in curva e a 10 euro in tribuna.

Il futuro dei bianchi.

Anche se il neo presidente dei bianchi Guido Surace promette che resterà a guidare la squadra almeno 10 anni e che porterà avanti anche numerosi progetti collaterali come quello del nuovo stadio anche in caso di retrocessione in Serie D, lo sconforto tra i tifosi, dopo 8 anni consecutivi di Serie C, dilaga.

L’Olbia ha ancora il conforto della matematica, ma i “se” e i “ma” sono davvero troppi. La Fermana ha vinto, e si è portata a 6 punti di distanza. Nei prossimi turni dovrà affrontare la Juventus Next Gen in trasferta e il Pescara in casa. I bianchi affronteranno, invece, il Pontedera in trasferta e la Spal in casa. Affinché i galluresi possano agganciare la Fermana e conquistare i playout per via della classifica avulsa, devono verificarsi due condizioni. L’Olbia deve vincere tutte e due le restanti gare, la Fermana perderle entrambe. Non è impossibile, ma le speranze sono poche, considerando anche che alla Fermana basta un solo punto su sei disponibili. Dettaglio positivo è che entrambi i prossimi avversari dei gialloblu siano in lotta per conquistare un posto nei playout.

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