Serie A, il Cagliari pareggia a Milano contro l’Inter, Ranieri blocca Inzaghi

inter cagliariFoto Cagliari Calcio

Brillante prova del Cagliari di Ranieri contro l’Inter.

Il Cagliari doveva solo dare una prova di coraggio e onorare il campo, a Milano, contro l’Inter. Ma è riuscito per due volte a recuperare il vantaggio interista, portando a casa un 2 a 2 in cui alla vigilia in pochi avrebbero sperato. Lo ha fatto con una prova convincente, mostrandosi compatto, giocando, come raramente in questa stagione, da squadra. Con le idee chiare e pochi fronzoli, anche se a dire il vero Luvumbo e Makombou in alcune occasioni si sono esaltati, sfoderando numeri di alta scuola. Con Ranieri, che anche questa volta è riuscito a dare la sua impronta fondamentale, con una formazione iniziale inedita e i cambi giusti al momento giusto.

Il primo tempo.

Dopo 5 minuti di studio, Barella ricorda a tutti che l’Inter vorrebbe la certezza matematica dello scudetto già dal derby col Milan, il suo siluro da fuori impegna Scuffet. Luvumbo risponde al 9′, con un tiro a girare fuori di pochissimo. Due minuti dopo Thuram porta in vantaggio l’Inter con un tocco d’istinto sottoporta. La risposta del Cagliari è affidata ancora a Luvumbo, anche stavolta il pallone termina fuori di milimetri. Poi è Shomurodov che riceve un pallone d’oro al centro dell’area: la sua girata masticata a terra è troppo brutta per essere vera, si dispera lui stesso. Ma il Cagliari c’è e riesce a contenere l’Inter senza troppo affanno, e a proporsi in avanti con convinzione. Al 28′ Barella gela i tifosi cagliaritani: il suo colpo di testa in girata sorprende Scuffet. Ma la rete non viene convalidata per fuorigioco. Al 29′ la prima mossa coraggiosa di Ranieri. Esce uno spento Jankto, che sembrava fuori contesto – poco incisivo ed evanescente quando in possesso di pallone, indisponente perchè poco determinato in fase di contenimento -: entra Il giovane Prati, che contribuirà in modo fondamentale alla gestione del pallone e alla costruzione del gioco dei rossoblu. Le due squadre si dividono le azioni prima del duplice fischio dell’arbitro.

Il secondo tempo.

Le ostilità vengono aperte al 48′ da Dimarco, con una staffilata da fuori area che impegna Scuffet. Al 56′ si vede il cagliari in avanti, con un tiro pretenzioso di Obert dalla media distanza, preda di Sommer in due tempi. L’Inter risponde al 60′ con una velenosa punizione di Calhanoglu ben parata da Scuffet in angolo. Inzaghi non è soddisfatto e cerca di rompere gli equilibri: fuori Mkhitaryan, dentro Frattesi. Al 64′ arriva il primo pareggio del Cagliari: Luvumbo addomestica un cross dalla trequarti con la coscia, per porgerlo, delicatissimo a Shomurodov. L’attaccante stavolta non sbaglia, il suo tiro al volo è centrale ma forte, e fulmina Sommer. Al 72′ l’Inter torna in vantaggio: Frattesi riceve il cross di Darmian mandando il pallone di testa verso Scuffet. Mina cerca di opporsi in modo scomposto, allargando un braccio dietro di se e colpendo il pallone proprio con quel braccio. Dal dischetto Calhanoglu rischia di sbagliare: Scuffet ci arriva con una mano, ma il pallone entra lo stesso in porta. Siamo sul 2 a 1, è il 74. Ranieri muove ancora le pedine sulla scacchiera di San Siro: dentro Viola per Luvumbo, Lapadula per Shomurodov e Zappa per Di Pardo. L’inter ha appena sostituito Dimarco con Carlos Augusto, Sanchez con Arnautovic e Darmian con Dumfries. Zappa si fa vedere subito sulla destra, ma viene fermato.

Il secondo pareggio dei rossoblu.

Poi all’80’ Il pallone arriva al centro dell’area, dove Lapadula si gira, colpendolo involontariamente, con un gesto naturale del corpo, con il braccio sinistro. Viola è a fianco a lui e calcia al volo. Il gol è regolare, e il Cagliari ha pareggiato per la seconda volta. All’85’ è ancora il Cagliari ad andare vicino alla rete. Lapadula serve Viola, il tiro di quest’ultimo dalla trequarti gira troppo ed esce di pochi centimetri. Il Cagliari gioca e in questo momento sembra averne più dell’Inter, che cerca confusamente di riprendere in mano il progetto di vincere matematicamente lo scudetto nel derby col Milan.

Il colpaccio sfiorato.

Ma al 94′ sono i rossoblu a sfiorare il colpaccio a Milano contro la capolista. Lapadula va da solo in contropiede sulla sinistra, Viola è a destra, tra loro un solo giocatore dell’Inter. Lapadula crossa con precisione millimetrica per Viola che incorna il pallone con forza. Ma la conclusione è centrale e Sommer si ritrova il pallone tra le braccia. Poi il triplice fischio. Grossa delusione per i tifosi dell’Inter: i nerazzurri potranno festeggiare lo scudetto contro il Milan solo se vinceranno nel derby, e in ogni caso non potranno eguagliare il record di 102 punti della Juventus di Conte. I tifosi del Cagliari si stropicciano gli occhi. Un Cagliari troppo bello per essere la stessa squadra che ha preso diversi schiaffoni da formazioni mediocri, partito, stasera, con l’ennesima formazione inedita e corretto in corsa dal maestro Ranieri.

La soddisfazione dei tifosi della Gallura.

Antonio Paolo Vincentelli, presidente del Cagliari Club “Gigi Riva” di Santa Teresa Gallura, non ha dubbi: “Questo è un pareggio che sa di vittoria per come è stato raggiunto, per la consapevolezza che abbiamo finalmente ritrovato e soprattutto perché abbiamo bloccato per due volte in rimonta la prima in classifica fuori casa. Complimenti ai ragazzi e a Ranieri che anche oggi è stato magico”. E’ soddisfatto anche Marco Piemonte, dirigente del Porto Rotondo Academy: “Gara perfetta tatticamente, anche nel primo tempo abbiamo avuto delle buone occasioni. Peccato per il colpo di testa di Viola alle fine, poteva portare i tre punti”. Concorda con lui Gianni Cabiddu, anche lui dirigente del Porto Rotondo Academy: “Gara perfetta, peccato per l’occasione di viola a l’ultimo minuto ,ma va bene così”.

Marco Locci, addetto stampa del Porto Cervo, afferma: “Inter scarica ma finalmente un Cagliari libero di testa. Che pur sapendo dell’ottima caratura dell’avversario se l’è giocata a viso aperto, spaventando i futuri campioni d’Italia. Ranieri è entrato finalmente nella testa dei ragazzi, e finalmente arrivano punti d’oro anche con le grandi. Strepitosi Zito Luvumbo e Shomurodov che come Viola sta diventando un uomo chiave”. Moderata soddisfazione per Marco Cenni di La Maddalena: “Dossena anche se diffidato deve essere sempre in campo, il resto va bene”. Soddisfatti anche Bachisio Demurtas di Olbia, Marco Ansaldo, olbiese residente in Germania, e Magy Pola e Marco Buttau di Tempio. Quest’ultimo sottolinea: “Stava per vincere”. Bonino Canu aggiunge di più: “E’ andata bene all’Inter”. Ma anche a molti interisti galluresi non dispiace il risultato. Tra tutti Fausto Casano di Arzachena: “Secondo gol da annullare. Vistosissimo assist di braccio di Lapadula. Ma da interista sardo sono anche contento. Io i punti – al Cagliari – glieli avrei lasciati tranquillamente”.

Le formazioni iniziali di Inter – Cagliari.

INTER: Sommer – Bisseck, Acerbi, Bastoni – Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco – Sanchez, Thuram. A disposizione: Audero, Di Gennaro, de Vrij, Dumfries, Cuadrado, Carlos Augusto, Buchanan, Klaassen, Asllani, Frattesi, Sensi, Arnautovic.

CAGLIARI: Scuffet – Hatzidiakos, Mina, Obert – Di Pardo, Sulemana, Makoumbou, Augello – Jankto, Luvumbo – Shomurodov. A disposizione: Radunovic, Aresti, Dossena, Wieteska, Zappa, Azzi, Mutandwa, Prati, Viola, Gaetano, Lapadula.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura