Pit bike, i consigli per trovare quella giusta e iniziare a divertirsi in pista

Le pit bike stanno prendendo sempre più piede.

Anche nel nostro Paese il fenomeno delle pit bike sta crescendo sempre di più. Le ragioni che contribuiscono a spiegare un successo simile sono molteplici, ma la più importante è senza dubbio la versatilità che contraddistingue questi mezzi; i quali, inoltre, sono di piccole dimensioni e quindi sicuri, anche per bambini e ragazzi.

Un nuovo trend nel mondo delle minimoto

Le pit bike forse sono ancora poco conosciute presso il grande pubblico, ma in realtà hanno suscitato un notevole entusiasmo tra gli addetti ai lavori e soprattutto nella cerchia degli appassionati di minimoto. Nel corso degli ultimi anni la quantità di persone che si è avvicinata alla pit bike è andata crescendo, anche se le origini di queste moto particolari devono essere ricondotte addirittura agli anni Ottanta. Fu la casa giapponese Honda, all’epoca, a immettere in commercio una minimoto a quattro tempi con un motore da 50 cc: era il primo della storia. Una novità assoluta, che in quanto tale andò incontro, almeno all’inizio, a un mix di scetticismo e diffidenza.

Il boom degli anni Duemila

Per attendere il ritorno in auge delle pit bike, infatti, è indispensabile compiere un salto in avanti nel tempo e ritrovarsi nei primi anni Duemila. Questa volta, però, non è dal Giappone che il fenomeno prende il via, ma dagli Stati Uniti. Qui, infatti, si riteneva che ci fossero margini sufficienti per proporre sul mercato delle moto che fossero agili grazie al loro formato mignon. Il progetto alle spalle delle pit bike si è dimostrato a tutti gli effetti un successo, non solo dal punto di vista più prettamente tecnico, ma anche sotto il profilo del marketing. Non è un caso che siano sempre di più le case produttrici che hanno deciso di investire in questo ambito. Due nomi su tutti permettono di intuire la portata che tale tendenza ha assunto con il tempo: Yamaha e Kawasaki.

Come si spiega il successo delle pit bike

Per capire il motivo per il quale le pit bike hanno iniziato a diffondersi sempre di più è sufficiente sapere che all’epoca del lancio americano esse parevano rappresentare una soluzione ideale per i piloti da cross che avevano la necessità di spostarsi tra gli spazi stretti dei paddock, e che in sella alle pit bike riuscivano a soddisfare tale esigenza senza problemi. Di lì a poco, a queste mini moto sono state riservate delle competizioni vere e proprie, che anche oggi richiamano numerosi appassionati e curiosi. I modelli che si possono trovare in commercio sono tanti, differenti anche in base ai prezzi: nel caso delle soluzioni più amatoriali si parla di poche centinaia di euro, ma anche per le versioni destinate alle competizioni in pista non si va oltre alcune migliaia di euro. La 110 e la 125, invece, sono le cilindrate più diffuse, fermo restando che non mancano cilindrate inferiori.

Dove comprare una Pit Bike

Sullo shop pitbikestore.it trovi i modelli proposti da Profive, azienda specializzata in motard e pit bike cross. Il sito mette a disposizione una grande varietà di ricambi e di accessori per queste moto, dalle gomme ai manubri, passando per le selle e le plastiche, senza dimenticare i carburatori e i motori. Tra i marchi offerti ci sono i migliori del settore: meritano di essere menzionati, su tutti, Mitas, Bridgestone e Daytona.

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