Sitting volley, Sara Desini quarta al mondo con la Nazionale

Lo splendido mondiale della fuoriclasse Desini.

La principessa del sitting volley Sara Desini è appena rientrata da Rotterdam dove ha conquistato un prestigioso quarto posto con la Nazionale al termine di un’entusiasmante edizione del Campionato del Mondo. “E’stata un’esperienza favolosa. All’esordio nel torneo iridato siamo arrivate ai piedi del podio superate soltanto dalle corazzate del nostro sport”. In Olanda un avvio di torneo in salita: “Sconfitta per 3 a 0 con la fortissima Cina“. Sara Desini e le sue compagne non battono ciglio: “Abbiamo preso coscienza di quanto accaduto e ci siamo proiettate alla sfida con la Slovenia“. Un 3 a 0 a favore che lancia le azzurre alla sfida decisiva con l’Iran per il passaggio del turno.

Le conoscevamo soltanto a video. Sapevamo di potercela giocare, ma che per vincere dovevamo dare il massimo”. Detto fatto. “3 a 1 per noi e un meraviglioso pianto conclusivo“. Lacrime di gioia. “Anche il nostro tecnico Amauri Ribeiro ha pianto con noi”. Una guida speciale. “Ci ha fatto crescere in maniera esponenziale“. La gara dei quarti di finale contro le padrone di casa è vietata ai deboli di cuore. “Un 3 a 2 combattutissimo ai danni di un’avversaria che predilige il gioco sporco e non lineare. Alla fine ci siamo ritrovate tutte abbracciate sul parquet. Eravamo tra le prime quattro squadre al mondo”(nella foto Sara al centro in basso dopo il successo sulle olandesi). I ko in semifinale con gli Stati Uniti e nella finalina con la Cina non cambiamo l’umore della spedizione azzurra.

Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefisse“. Anche se qualche recriminazione resta. “Con le americane non abbiamo praticamente giocato. Troppo remissive e passive. Le abbiamo rispettate troppo. Amauri ce lo ha fatto notare rimproverandoci”. E con le cinesi? “In questo caso il discorso è differente. I parziali dicono di un divario meno netto di quanto il punteggio finale faccia intendere”. Proprio la Cina rappresenta il prossimo traguardo da raggiungere. “Amauri ci ha detto che adesso le nostre avversarie inizieranno a temerci e a studiarci meglio”. Che cosa hanno in più le cinesi? “La concentrazione. Noi siamo ancora soggette a cali che dobbiamo assolutamente imparare ad evitare“. Che mondiale è stato per Sara Desini? “Indimenticabile. Eravamo fuori dal mondo. Solo allenamenti e partite. 15 giorni di convivenza che temprano“.

Un anno d’oro per Sara: “Ho passato anche tutti gli 8 esami della Facoltà di Educazione dell’infanzia a cui sono iscritta a Bologna”. L’ultimo durante lo stage premondiale. “Ho preso il treno alle 5 del mattino da Milano“. I sacrifici di una campionessa. “Adesso meritate vacanze”. Prima del prossimo impegno. “Il 9 settembre giocheremo un’amichevole al Foro Italico di Roma come apertura dei Mondiali di pallavolo maschili”. Verso nuovi orizzonti. “Se penso che l’anno scorso siamo arrivate settime agli Europei mi vengono i brividi. Quanti passi avanti abbiamo fatto“. C’è il rischio di montarsi la testa? La fuoriclasse gallurese risponde seccamente. “No”. Perchè? “Siamo arrivate al mondiale con i piedi per terra e con i piedi per terra ce ne siamo andate”. La principessa ha le idee chiare. Colorate di azzurro.

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