Gli hacker nel gaming online: come proteggersi con la cybersecurity

Non si può parlare di gaming senza parlare di cybersecurity. I portali di giochi online, ogni anno, subiscono circa 12 miliardi di attacchi cibernetici, secondo quanto riportato da un rapporto dell’azienda di sicurezza Akamai, perpetrati dagli hacker che si diffondono a dismisura.

Il motivo è semplice: il business delle piattaforme di gioco pubblico è in costante aumento, e ad aumentare sono anche gli episodi di botnet, phishing e malware che puntano ad appropriarsi illecitamente dei profitti delle aziende di gaming e gambling. Il settore del gioco d’azzardo, ad esempio, ha superato i 200 miliardi di dollari di fatturato, con un aumento del 13,3% su base annua.

Per questo motivo, è importante che gli operatori di gioco online come Mystake Casino attuino tutte le pratiche di cybersecurity necessarie a proteggere i dati personali e le credenziali dei loro giocatori online.

Cybersecurity e gaming: gli attacchi più comuni

Gli esperti del settore informatico e della sicurezza online ogni giorno denunciano tutti i criminali informatici che diffondono botnet, phishing, malware e molti altri strumenti automatici di codifica delle credenziali dei datacenter online, per rubare le credenziali dei giocatori online. In pratica, per mezzo di questi tentativi illeciti, riescono ad attaccare le piattaforme di gaming, ad accedere agli account di molti player ed a svuotare i loro depositi in denaro.

Non è sufficiente impostare complicate password di sicurezza e codici identificativi – anche se è sempre meglio farlo – perché questi attacchi riescono a raggirarli.

In particolare, i cybercriminali utilizzano i botnet, anche noti come credential stuffing, delle macchine compromesse con codici malevoli, per accedere agli archivi di credenziali, a loro volta creati da precedenti violazioni di dati, per rubare identità e compromettere account. Se poi gli account hackerati sono anche collegati a una carta di credito o a un conto PayPal, è molto più facile accedere all’intero conto dell’utente violato.

Un altro strumento conosciuto è il phishing, ossia l’invio di e-mail e messaggi malevoli che, con una scusa più o meno credibile, cercano di convincere i giocatori ad inserire le proprie credenziali per risolvere un problema sul conto di gioco. Chiaramente l’obiettivo è soltanto quello di estorcere le password di accesso e violare il conto gioco dell’utente di turno.

Un po’ meno riconoscibili sono i malware, perché gli hacker fingono che si tratti di un programma per ottenere maggiori possibilità di ottenere successo nel gioco. Appena il giocatore lo scarica, i codici malevoli prendono possesso del dispositivo della vittima ed accedono a tutte le sue applicazioni, incluse quelle bancarie, finanziarie e personali.

Per proteggersi da questi e molti altri strumenti di attacco informatico, pertanto, gli operatori di gaming e gambling hanno dovuto adoperarsi per rafforzare la sicurezza delle proprie infrastrutture e dei loro giocatori.

Cybersecurity e gaming: come proteggersi dagli attacchi

Sebbene sia assolutamente necessario che i siti di gioco online rafforzino i loro sistemi di sicurezza e il supporto agli utenti, impiegando SSL crittografate, rafforzando la sicurezza backend, proteggendo le transazioni e adottando licenze di software, ciò spesso non è sufficiente per combattere gli attacchi hacker. Anche gli utenti, infatti, devono fare la loro parte nella cybersecurity (sicurezza dell’accesso e dell’utilizzo alla piattaforma) e nell’information security (sicurezza dell’insieme dei propri dati personali).

Proteggere sé stessi dai tentativi di violazione e furto di dati e dalle tante minacce alla cybersicurezza nel gaming online è possibile se gli utenti mettono in pratica alcuni accorgimenti.

Il primo è tutelare il profilo. Non connettere diversi account tra loro, non usare la stessa password per diversi account, non condividere informazioni sulla propria identità nella comunità di player: questi dettagli rendono più difficile il lavoro degli hacker in cerca di informazioni sensibili.

Ma per difendersi al meglio è consigliabile usare l’autenticazione a più fattori, eseguire dei backup periodici dei propri dati e non cliccare su URL sconosciute, perché lì possono insidiarsi i keylogging malware: si tratta di programmi parassiti che entrano nel sistema, registrano la sequenza di tasti mentre l’utente esegue il login e rubano password e informazioni private.

Infine, bisogna diffidare dai software non attendibili (account torrent, URL prive di “s” nell’indirizzo “https://”, plug-in e trucchi) e utilizzare soltanto piattaforme ufficiali per scaricare i giochi, perché le altre possono violare la rete, il computer e le informazioni personali del conto di gioco.

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