Ospedale, continuità territoriale e turismo, sfida tra i candidati di Tempio alla Regione

Le proposte dei candidati Comerci e Piccinnu in Regione.

Anche a Tempio la sfida tra i candidati al Consiglio regionale è entrata nel vivo. A sfidarsi del comune per rappresentare il territorio ci sono anche Nicola Comerci (Sardegna in Comune per Massimo Zedda) e Alberto Piccinnu (Fratelli d’Italia per Christian Solinas). Due schieramenti opposti, ma due modi di vedere le cose non sempre così distanti. Come avevano già dimostrato gli altri due in corsa, Andrea Biancareddu e Anna Paola Aisoni.

Qual è la vostra proposta per cambiare la sanità in Sardegna?

Comerci: “La riforma regionale va smantellata, ma non basta. Bisogna eliminare l’ASL unica e tornare ai presidi territoriali che vanno potenziati, rafforzati e ripristinati al meglio”.

Piccinnu: “Eliminare la riforma sanitaria, un errore della giunta Pigliaru che ha distrutto tutto. Bisogna rivedere il sistema e salvare a tutti i costi l’ospedale di Tempio”.

Quali sono i punti di forza del programma che sostenete?

Comerci: “Oltre alla sanità, punto cardine, sicuramente la sburocratizzazione, ovvero la semplificazione dei processi burocratici. Un esempio riguarda quanto ha fatto l’assessore Maninchedda riguardo la società in house per la progettazione di opere pubbliche: si tratta in realtà di un carrozzone che danneggia architetti, ingegneri, geometri e che va abolito”.

Piccinnu: “La continuità territoriale che si collega al tema trasporti. Anche qui siamo stati danneggiati dalla giunta Pigliaru e paghiamo le loro scelte. L’economia portante è il turismo. Bisognerebbe arrivare in Sardegna più semplicemente. Bisogna rivedere la continuità con le compagnie aeree e lavorare in ottica di trasporto marittimo: per quanto riguarda l’import/export”.

Cosa si può fare per arginare la crisi del sughero in Gallura?

Comerci: “Innanzitutto aiutare i professionisti facilitando l’accesso al credito, sostenere le imprese sotto il profilo della burocrazia e alleggerire il carico fiscale. È doveroso diminuire il costo dei trasporti all’interno e all’esterno dell’isola. Questo impatterà anche sul turismo”.

Piccinnu: “Agirei sulla deforestazione, poiché l’acquisto materia prima ci ha portato in condizioni gravose: il progetto di forestazione è stato trascurato negli anni. Questo aiuterebbe le aziende, come obiettivo a lungo termine”.

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