Al Carnevale di Tempio arrivano le barzellette in gallurese
Dimenticatevi risatine educate o sorrisi trattenuti, al Carnevale di Tempio arriva il primo concorso di barzellette in gallurese. A “Lu Carrasciali Timpiesu” e il concorso “A Scaccaddhi” promette di lasciare pubblico e concorrenti senza fiato (dalle risate). Con un tema che grida “Lu capu in baddhu e li pedi illi fossi”, questo carnevale è il luogo dove la logica sparisce… e l’ilarità risorge dalle sue ceneri.
Regole del gioco: costumi e dialetto
A tempio leggi ferree per il concorso di barzellette “A Scaccaddhi”:
- Parla gallurese: la ricetta segreta della pasta di nonna? Non serve. Saper declinare proverbi nel dialetto gallurese? Obbligatorio. E fate attenzione: non potrete contare sul traduttore di Google per creare le vostre barzellette, perchè va in tilt se gli chiedete di tradurre una barzelletta in gallurese!!!
- Presentati in maschera: niente abiti eleganti. I concorrenti devono presentarsi in maschera: un costume, un accessorio carnevalesco, una parrucca, l’importante è avere il cuore nel carnevale!
- Barzellette originali, non è permesso copiare: raccontare la stessa battuta del collega? Imbarazzante… Con solo 30 posti disponibili, la fantasia è tutto!
A condurre il caos c’è Gianluca D’Amico, comico vercellese ormai diventato gallurese. D’Amico promette di scaldare il pubblico con filastrocche in vernacolo e battute imbattibili sulle famose rotonde di Olbia o sulle buche nelle strade della Gallura. Immaginate: un barzellettiere mascherato sale sul palco di Piazza XXV Aprile. Parte una battuta su una signora elegante, un politico o un navigatore satellitare che ti manda fuori strada. La folla esplode dalle risate. La giuria – con cartellini e zero pietà – prende appunti. Solo alla fine si conoscerà il vincitore!!
Provincia Nord-Est Sardegna o niente: ammessi solo i locali
Possono competere solo candidati provenienti dei 21 comuni della provincia Nord Est Sardegna, quindi Aggius, Aglientu, Arzachena, Badesi, Bortigiadas, Budoni, Calangianus, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Luras, Olbia, Palau, San Teodoro, Sant’Antonio di Gallura, Santa Teresa Gallura, Telti, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu e Vignola, Viddalba. Tempio Pausania.
La finale: coppe, medaglie e gloria eterna
La competizione inizia il 23 febbraio con l’estrazione dell’ordine di esibizione dei concorrenti, dalle 11,00 alle 13,00 nel Largo Esit. Fino al 27 febbraio ci si potrà esibire sul palco del concorso. Ogni concorrente potrà raccontare due barzellette, contando su un “piano B”! A valutare le migliori barzellette saranno sette giudici sotto la supervisione di D’Amico, e solo in 10 arriveranno alla finale del 28 febbraio. Il premio? Una coppa luccicante e il diritto di vantarsi. Chi perde? Beh… riceve comunque una medaglia, perché questa giornata sia indimenticabile per tutti!
Come iscriversi alla follia barzellettiera
Raccogli il modulo alla Pizzeria La Paddhosa, nel frattempo che compili il modulo potresti mangiare una pizzetta, oppure al bar Park Hotel in Corso Matteotti ai Portici Esit mentre sorseggi un buon aperitivo, o ancora presso Riot Abbigliamento in Via Gramsci. Anche qui troverai qualcosa da fare mentre compili il modulo, tra un’entrata e un’uscita dal camerino delle prove. Se non puoi andare in nessuno di questi posti puoi sempre richiedere il modulo via email scrivendo a bandamtempio@tiscali.it.
Allora, spolverate la vostra maschera, esercitatevi nelle battute in gallurese e ricordate: a Tempio Pausania, ridere non è una terapia… è uno sport da combattimento. Tempio vi aspetta ridendo A Scaccaddhi!!