La poesia scritta da Strinati per Tempio.
Fabio Strinati è un giovane poeta marchigiano di 35 anni con la Sardegna nel cuore. Da qui la dedica alla città di Tempio Pausania. Il suo viaggio fisico e artistico verso la Sardegna è legato ad un amore particolare: quello per Fabrizio de André che fu molto legato alla Gallura e in particolare a Tempio Pausania.
“Ho dedicato una poesia al cantautore e ho scoperto Tempio Pausania grazie a lui. Sono rimasto affascinato da questa città, perché seconda patria di De André e perché è un luogo molto suggestivo. Là sembra che il tempo si allunghi. La poesia dedicata a Tempio Pausania fa parte di una raccolta dedicata ad altri luoghi della Sardegna. Ogni paese è diverso, ma ognuno di questi mi ha trasmesso molte emozioni”, dice.
Strinati ha scritto poesie per tante località dell’Isola: Sant’Antioco, Assemini soprannominato “il paese della ceramica”, Alghero, Sassari, Cagliari e la Barbagia.
“Quando vado in giro porto con me sempre un marsupio con un blocco note e una matita, là raccolgo gli spunti per scrivere le mie poesie, partendo da uno stimolo visivo – racconta Strinati – . La Sardegna mi è stata molto fonte di ispirazione. Purtroppo fuori si parla poco della Sardegna e le persone conoscono solo il mare. Attraverso le mie poesie vorrei far conoscere un lato poco sconosciuto della vostra Isola: i vostri borghi. Sono incantevoli e nascondono un mistero”.
La raccolta delle sue poesie sulla Sardegna è inedita e l’intenzione di Strinati è quella di pubblicarle in italiano e in lingua gallurese in un unico volume. L’artista si dice affascinato dalla lingua gallurese e sta pensando di lasciare la sua madrepatria, le Marche, per vivere in Gallura.
Classe ’83, marchigiano di Esanatoglia, un paese della provincia di Macerata nelle Marche. Fa parte della redazione del trimestrale “Il foglio letterario” in qualità di direttore di una rubrica dedicata alla sua produzione poetica Non solo poeta. A soli 35 anni è autore di un libro di aforismi scritto quattro mani con Michela Zanarello. Musicista di pianoforte da quando aveva 7 anni e fotografo di arti visive. Ha realizzato numerosi reportage sulla Sardegna, ma la poesia resta la sua passione principale. Ed ecco la sua poesia per Tempio.
TEMPIO PAUSANIA
Sembra un mondo diverso
e nel tempo perpetuo
il nuraghe Maiori
che assomiglia a un organismo
d’altitudine l’inverno fresco
che deposita sostanze
abituate al suono che del silenzio
si nutre in un gonfiore d’anima.
Sembra un colore in movimento
un pensiero nel vento
il nuraghe Izzana che in solitudine
sviscera un lamento dai contorni strani
e quell’affaticarsi del tempo
che vive di ricordi come simboli e respiri
incontaminati dall’eterno; tutto vive
oltre i confini della memoria,
al di là di uno sguardo inabissato
dietro l’orizzonte solitario che narra di una storia
scritta e cantata, dietro la scia di una campana
palpitante.
FABIO STRINATI