Caso dell’ospedale di Tempio, il prefetto convoca la Regione

Il prefetto Giuseppe Marani al lavoro per una mediazione.

Si sono presentati ieri, 27 novembre, dinnanzi al prefetto di Sassari Giuseppe Marani, gli 11 sindaci dell’Alta Gallura. Tutti uniti e determinati nel lasciare i loro comuni nelle mani del commissario, qualora non venissero ascoltate le loro richieste in merito alla salvaguardia dell’ospedale Paolo Dettori di Tempio.

Il prefetto si è reso disponibile nel promuovere un incontro con l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, davanti al quale portare le istanze dei primi cittadini galluresi. Ha chiesto, in proposito, il congelamento delle dimissioni almeno fino ad allora, in modo da evitare che si crei un vuoto istituzionale in un’area così estesa della Regione.

Dal canto loro gli 11 sindaci chiedono impegni precisi e documentati. Degli atti in cui siano riportati nero su bianco degli indirizzi concreti sulle questioni fondamentali per l’ospedale. Tra queste si annoverano i servizi al personale, l’attivazione della Terapia semintensiva, il mantenimento della chirurgia e la richiesta della deroga per il Punto nascita. Temi su cui il prefetto si è reso disponibile a effettuare una mediazione tra le parti, affinchè vengano applicate le soluzioni già scritte nelle norme deliberate dal consiglio regionale.

“Continuiamo a lavorare a una soluzione positiva per la vertenza” – ha commentato al termine dell’incontro il sindaco di Bortigiadas e presidente dell’Anci regionale Emiliano Deiana – “Un lavoro paziente, articolato, serio e unanime da parte dei sindaci per garantire il diritto alla salute per le nostre comunità”.

“Il disagio sfociato nell’occupazione dell’ospedale” – conclude Deiana – “Ha necessità di una risposta politica immediata e di soluzioni concrete, con conseguenti atti amministrativi certi e verificabili da tutti”.

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