Reparti dell’ospedale di Tempio chiusi, l’Ats non arretra: pazienti trasportati a Olbia

La comunicazione dell’Ats sulla chiusura dei reparti di Tempio.

In seguito all’ordinanza emanata nella giornata di ieri dal sindaco di Tempio Pausania, la Ats ha inviato al primo cittadino Andrea Biancareddu, al prefetto Giuseppe Marani, al procuratore della repubblica di Tempio Andrea Garau e all’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, una comunicazione contenente le “disposizioni per fronteggiare l’emergenza nel reparto di Ostetricia e Ginecologia” dell’ospedale “Paolo Dettori”.

Nella comunicazione si legge che “vista la gravissima situazione di emergenza dell’unità operativa ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Tempio dove- per l’assenza contemporanea di 3 medici, in malattia, di 1 in congedo parentale, di 1 già dimessosi dal servizio- sono rimasti in servizio 2 medici oltre al primario, con evidente impossibilità a ricoprire le presenze dovute in 24 ore su 24 (turni e reperibilità) e a garantire il proseguo dell’attività in essere”.

L’Ats ribadisce “la difficoltà a reperire medici, in numero sufficiente per ricoprire i turni e le reperibilità, dalle altre Aree”.

Davanti a questa situazione di necessità e urgenza, “questa Azienda è stata costretta, suo malgrado, a sospendere temporaneamente l’attività di ricovero presso il reparto di ostetricia e ginecologia di Tempio Pausania, garantendo comunque in loco un “Presidio di emergenza” con presenza di un ginecologo in 24 ore su 24 e 1 reperibile, volto a garantire la presa in carico dei parti non differibili o delle urgenze che necessitano di un intervento immediato”.

L’Ats precisa, peró, di aver “provveduto a dare disposizioni affinchè tutte le strutture sanitarie territoriali, sino a nuova comunicazione, indirizzino/trasportino le pazienti ostetrico-ginecologiche direttamente all’ospedale di Olbia”.

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