Reparti dell’ospedale di Tempio chiusi, il caso finisce in procura

Dopo la verifica della polizia locale, fatta la segnalazione in procura.

È scontro istituzionale destinato ad avere uno strascico giudiziario quello che vede al centro la chiusura del reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale “Paolo Dettori”. Un braccio di ferro tra il sindaco Andrea Biancareddu e l’Ats Sardegna che di fronte all’azione del primo cittadino, la disposizione con ordinanza di riattivare immediatamente il reparto di Ginecologia ed Ostetricia, ha deciso di rispondere con l’impugnazione della stessa davanti al Tar.

Il reparto, nonostante l’ordine del sindaco, nella sua veste di autorità sanitaria locale, non verrà per il momento riaperto. “Ci troviamo di fronte ad un fatto gravissimo che sta penalizzando il nostro territorio e mettendo a rischio il diritto alla salute dei cittadini. Invece, di fare la cosa più semplice, trovare i medici per sostituire il personale in malattia e riattivare un fondamentale servizio, l’Asl riesce invece a trovare il tempo per conferire un incarico legale per richiedere al Tar una sospensiva dell’ordinanza, fare ordini di servizio per trasferire infermieri e scrivere note e comunicati stampa per giustificare l’ingiustificabile innescando uno scontro tra istituzioni senza precedenti”.

Sono queste le parole del sindaco Andrea Biancareddu che non arretra di un passo: “Il punto nascite è un servizio fondamentale e anche la sola temporanea chiusura è inaccettabile”. Stamattina la polizia locale si è recata in reparto per verificare la situazione che è rimasta tale e quale. Il mancato rispetto dell’ordinanza di un’autorità, messo nero su bianco nel verbale redatto dagli agenti, è stato notificato al direttore sanitario del presidio di Tempio Giovanna Gregu ed è destinato a finire in Procura per l’accertamento di eventuali responsabilità.

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