La periferia di Tempio Pausania riparte con lo skate

skateboard, tempio pausania

Oggi il primo raduno ufficiale di Skate nel pump-track di via Paul Harris a Tempio.

Al debutto tra i “grandi” alle Olimpiadi di Tokyo 2020, lo skateboarding sta dilagando tra i giovanissimi già da alcuni anni segnando un numero di tesserati che crescono rapidamente. La città di Tempio Pausania, da sempre con occhio vigile sulle nuove tendenze sportive, si era già distinta durante l”Island Calling skateboard contest” nel 2016 a Sassari, vinto dal tempiese Mattia Forteleoni nella categoria junior.

Quest’anno grazie all’associazione Galluraid ASD, creata da Andrea Sotgiu (orafo e skater), Andrea Mignogna, Salvatore Maciocco, un team di tempiesi e olbiesi uniti dalla stessa passione per lo sport, sabato 13 novembre a partire dalle ore 12 avrà luogo il primo Skate-meeting insieme alle BMX. Inoltre Galluraid ASD può vantare l’affiliazione alla FISR, la Federazione Italiana Sport Rotellistici.

L’organizzazione dell’evento è stata curata anche da Giuseppe Romano, skater pugliese e presidente dell’associazione sportiva Nesos, e patrocinata dal Comune di Tempio Pausania. La Classe Fidali ’77 supporterà il raduno con uno stand di skateboard, abbigliamento specializzato, musica, birra e pizzette.

Altro ruolo chiave in tema di ripartenza della periferia è interpretato dallo Studio Pintus – Blooqx Engineering, il quale con la figura dell’Ingegner Alessandro Pintus ha curato la progettazione del pump-track. “L’obiettivo – spiega Pintus – è di lanciare lo sport dello skate a Tempio: ultimamente c’è tanta risposta da parte di bambini e ragazzi. Perciò si tratterebbe di un’ulteriore opportunità di inclusione sociale per la comunità e ci si può riuscire soltanto offrendo spazi per i giovani”.

Ma prima di tutto… cos’è un pump-track?

Il pump-track è un tracciato da eseguire con mezzi a rotelle che va percorso senza pedalare spostando il baricentro del corpo. È una pista per più sport per tutte le fasce di età. I principi fondamentali sono il movimento e l’energia: questa dipenderà dalla massa dello sportivo e anche dall’altezza di partenza.
Il resto lo fa il movimento: più pompa lo sportivo più riuscirà a salire in alto!


Lo sport simboleggia la sfida con sé stessi, inietta fiducia, stimola il miglioramento e il divertimento. Praticare uno sport in uno spazio inclusivo aumenta il benessere personale e sociale con una ricaduta positiva per la comunità tutta.

(Ha collaborato Giulia Siffu)

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