Stop alle cure per i bimbi spastici a Tempio, Albieri scrive alla Regione

Il sindaco di Calangianus scrive alla Regione per il caso della riabilitazione dei bimbi spastici a Tempio.

Una gravissima situazione si è abbattuta sulle famiglie dell’Alta Gallura: la struttura dell’Associazione Italiana Assistenza Spastici (A.I.A.S.) di Tempio Pausania ha sospeso in modo improvviso e senza preavviso le terapie riabilitative destinate a numerosi bambini del territorio, inclusi quelli provenienti da Calangianus. La denuncia è contenuta in una segnalazione urgente inviata dal sindaco di Calangianus, Fabio Albieri, all’Assessore Regionale alla Sanità della Regione Autonoma della Sardegna, Armando Bartolazzi.

La lettera di Albieri.

Secondo quanto riportato dal sindaco Albieri nella sua missiva, la notizia della sospensione è giunta alle famiglie nel pomeriggio di venerdì scorso tramite una semplice comunicazione telefonica, scatenando un’ondata di preoccupazione e incertezza. “Nel pomeriggio di venerdì scorso, i genitori dei minori assistiti sono stati contattati telefonicamente e informati della sospensione immediata di tutte le terapie, senza alcuna comunicazione ufficiale, senza indicazione delle motivazioni e, soprattutto, senza una tempistica sulla durata della sospensione.”, scrive Albieri all’assessore. Le famiglie, tra cui quelle del Comune di Calangianus, hanno cercato invano chiarimenti contattando la sede centrale di Cagliari, ma: non è stato possibile parlare con la direzione; è stata fornita unicamente una mail di riferimento alla quale molti genitori, me compreso, hanno scritto senza ricevere alcuna risposta. Un elemento che accresce la gravità della situazione è la sorpresa del personale locale: La stessa sede A.I.A.S. di Tempio Pausania, a quanto risulta, non era stata informata della sospensione e il personale terapista ha appreso la notizia direttamente dalle famiglie, in un clima di forte incertezza e preoccupazione.”, dice Albieri.

Richiesta di Intervento Immediato alla Regione.

Di fronte a tale scenario, il sindaco Albieri si è rivolto all’Assessorato Regionale, sottolineando come l’interruzione del servizio possa “compromettere il loro percorso terapeutico e il benessere delle famiglie.” La richiesta all’Assessore Bartolazzi è duplice e urgente: di conoscere le motivazioni e le tempistiche della sospensione delle terapie e di adottare ogni misura necessaria per garantire la continuità del servizio riabilitativo ai bambini coinvolti, evitando ulteriori interruzioni”. Concludendo la nota, Albieri esprime fiducia: “Confidando nella sua sensibilità e nella tempestiva attenzione verso una questione di così grande rilevanza sociale, resto in attesa di un urgente riscontro.” La comunità attende ora un chiarimento ufficiale e la ripresa immediata delle prestazioni essenziali.

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