La stazione di Tempio sarà restaurata, il progetto da 800mila euro

stazione Tempio

Presentato il progetto per la stazione di Tempio.

Nella stazione di Tempio Pausania, lunedì 24 luglio alle ore 11 sarà presentato e illustrato il progetto per l’intervento di ristrutturazione e recupero dell’edificio, restauro delle tele e miglioramento dell’edificio. Sarà redatto dall’architetto Leonardo Spanu, in collaborazione con il Servizio Tecnico ARST e con la supervisione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di Sassari e Nuoro.

ARST è stata individuata dalla Regione come soggetto attuatore dell’intervento (Legge Regionale 3/2022 – finanziamento di € 800.000) che riguarda diversi tipi di opere, come il rifacimento del tetto del fabbricato principale, la sistemazione della pensilina con il completo restauro del bordo fregiato, restauro degli intonaci esterni e delle superfici decorate, la realizzazione di sistema antintrusione sul fabbricato della stazione ed il recupero delle tele.

“Siamo certi – ha dichiarato il Sindaco Addis – che questo progetto, che ha visto operare in modo sinergico il Comune di Tempio, la Regione Sardegna, la Soprintendenza e l’ARST potrà presto restituire alla comunità di Tempio e ai tanti viaggiatori che la visitano uno dei gioielli più preziosi della Sardegna”.

L’amministratore unico ARST Neroni evidenzia che “con questo intervento di restauro si mira a valorizzare il complesso che raccoglie la grande eredità ferroviaria e artistica dei primi del ‘900. La stazione, unica nel suo genere per la grande ricchezza di decori nella sua architettura, è la testimonianza di un momento storico in cui il contesto ferroviario fa da dimora e convive con il genio artistico di Biasi.”

“Il complesso della Stazione ferroviaria di Tempio Pausania – sottolinea l’assessore alla Cultura Biancareddu – rappresenta un importante esempio di pregio architettonico della tipologia edilizia, configurandosi tra le più significative e rappresentative dell’intero territorio regionale. Il complesso della stazione possiede il suo nucleo originario più pregiato nel fabbricato viaggiatori articolato in due livelli fuori terra, che conserva i caratteri costruttivi originari, nonché gli arredi dell’epoca e risulta caratterizzato all’esterno dalla presenza di una pensilina con montanti in ferro, bordature in lamiera e copertura in lamiera grecata su sottostante tavolato, mentre all’interno tra i vari ambienti occupa un ruolo di rilievo la pregiata sala d’aspetto della stazione dove sono ubicate in modo particolare le tele di Giuseppe Biasi, uno dei maggiori esponenti della pittura sarda del Novecento.”

La stazione venne realizzata nel 1931 dalla Società anonima Ferrovie Settentrionali Sarde, in sostituzione della precedente un po’ più a monte delle Secondarie della prima linea dell’isola a scartamento ridotto Tempio-Monti, inaugurata nel febbraio 1888, e possiede anche un’antica officina ferroviaria, un vero museo di archeologia industriale dove ancora si può vivere e respirare l’atmosfera di un ambiente di lavoro di fine ‘800.

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