A Tempio l’allestimento multimediale alla scoperta di Fabrizio De Andrè

Il progetto.

Lo Spazio Faber si arricchisce di un allestimento multimediale altamente innovativo: protagonista  una delle pagine più belle della musica italiana,  Fabrizio De Andrè.  Sarà dunque completato lo spazio che si trova nella piazza delle vele colorate,installazione ideato dall’archistar Renzo Piano, dedicata al celebre cantautore genovese, suo grande amico, che ha legato la sua vita anche a questa città. 

Progettato e realizzato da Skylab Studios, che ha già curato in città la cartellonistica turistica interattiva,  anche questo importante lavoro è stato seguito ed è maturato all’interno del prezioso Laboratorio di Rigenerazione Urbana con la condivisione della Fondazione Fabrizio De Andrè e di Dori Ghezzi. Accompagnati dalle note del mitico Faber,  turisti e visitatori, potranno godere non solo di una mostra interattiva ma di una vera e propria esperienza multi-sensoriale perché ad intrattenere gli ospiti allo Spazio Faber ci sarà anche una sorpresa altamente innovativa con protagonista la realtà aumentata e un murales dedicato a De André realizzato dall’artista Simone Sanna. 

Durante la visita dello Spazio sarà possibile, grazie all’uso di Qr Code e pannelli interattivi, passeggiare nella vita dell’artista passando da un periodo musicale all’altro accompagnati dalla sua musica e dalle sue poesie. Un racconto fatto anche di foto e di un particolare video in 3D con tanto di occhialini per la visione tridimensionale di alcuni scatti rari che ritraggono l’artista nel corso della sua carriera.

Un allestimento unico nel suo genere  per far conoscere al meglio la vita e le opere di “Faber”. “Siamo molto soddisfatti” sottolinea  il vice sindaco Gianni Addis“ la città aspettava quest’opera. Un altro tassello che va ad aggiungersi e ad integrare le iniziative di valorizzazione di uno spazio culturale dedicato a De Andrè, un obiettivo che faceva parte del programma di mandato dell’amministrazione guidata da Andrea Biancareddu e che grazie alla collaborazione  con la Fondazione De Andrè e al supporto del laboratorio di rigenerazione urbana e dei nostri uffici siamo riusciti a realizzare”.

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