Un’auto elettrica per scoprire il territorio.
Dall’idea di due giovani di Tempio, nasce Banananda, un nuovo servizio di car sharing per scoprire la Sardegna a bordo di un’auto elettrica. Gli ideatori sono Assia Ottaviano, 23 anni, e Antonio Sotgiu di 25 anni, che hanno deciso di investire nella sostenibilità ambientale e nella promozione del territorio con un servizio di noleggio di auto elettriche per partire alla scoperta dell’isola.
“L’idea è nata dalla passione per i viaggi – raccontano Assia e Antonio – e dal rispetto per una terra antica ed orgogliosa, la Sardegna che da anni cerchiamo di esplorare durante i nostri fine settimana e dalla constatazione della carenza dei trasporti pubblici, che spesso condiziona gli itinerari scelti dai turisti”.
“Noi stessi – continuano i due ragazzi – ci siamo sentiti vincolati all’utilizzo di un’auto per poterci spostare in tranquillità, da qui l’idea di gestire questo vincolo in maniera intelligente e sostenibile, con la scelta di investire in un veicolo elettrico“. Una decisione sulla quale i creatori di Banananda hanno le idee molto chiare: “Si allinea perfettamente con l’idea del futuro ideale che abbiamo per la nostra terra e con gli obiettivi delle politiche ambientali che le istituzioni europee ed internazionali si stanno ponendo” spiegano.
Il servizio.
“L’utente – spiegano Assia e Antonio – prenota l’auto dal nostro sito scegliendo le date, il luogo di ritiro e di riconsegna tra quelli indicati, ed eventuali servizi extra, tra cui proponiamo attrezzatura da campeggio, da spiaggia, sportiva e altri accessori pensati per alleggerire il bagaglio del turista”.
Sull’obiettivo del nuovo servizio spiegano: “Vogliamo aiutare a normalizzare l’idea della mobilità elettrica, soprattutto in una regione come la Sardegna in cui tra paesi limitrofi possono esserci tanti chilometri di strade immerse nella natura e senza certezza di trovare colonnine, richedendo che il turista organizzi il proprio itinerario in base ai punti di ricarica, il che è una possibilità enorme per valorizzare i comuni e le imprese che si attrezzano per soddisfare la domanda”.
Non solo la semplice messa a disposizione di un’auto, ma anche consulenza: “Tramite il nostro account Instagram consiglieremo itinerari, luoghi da visitare, hotel e strutture ricettive che consentono di ricaricare gratuitamente il veicolo elettrico, così da avere punti di riferimento ulteriori rispetto alle colonnine pubbliche.”
I progetti per il futuro.
Se il primo anno sarà solo di rodaggio, per capire quale sarà la reazione alla nuova idea, i due giovani fanno già progetti per il futuro: “Al 2023 puntiamo a vedere estesa la nostra flotta a 4 veicoli – sperano Assia e Antonio – e dal 2024 vogliamo rendere scalabile il servizio, permettendo ad altri soggetti di noleggiare la propria autovettura elettrica con l’utilizzo del marchio Banananda“.