In Sardegna le persone colpite sono il doppio della media nazionale
“La sclerosi multipla è una malattia infiammatoria cronica e autoimmune del sistema nervoso centrale; è una delle maggiori cause di disabilità nella popolazione giovane adulta. Una patologia che provoca severe restrizioni motorie e limitazioni sociali.
Sebbene il trattamento con farmaci immunomodulatori possa influire sul decorso della patologia, quest’ultima è attualmente non curabile, ed è la più frequente malattia neurologica invalidante. Si stima che colpisca circa tre milioni di persone nel mondo, e in Sardegna i valori di frequenza rilevati sono fra i più alti addirittura il doppio della media nazionale”, spiega Maria Caterina Fresi, responsabile del Servizio di riabilitazione dell’ospedale di Tempio Pausania e organizzatrice della giornata di studio, che vedrà tra i suoi relatori esponenti provenienti dai due poli di ricerca universitari della Sardegna, Cagliari e Sassari. Le giornate di studio della Simfer sono iniziate a Cagliari il 23 febbraio scorso e si concluderanno a Tempio Pausania sabato 25 maggio.
Durante la giornata di studio, che prenderà il via alle 8 e 30, nel Teatro Comunale di Tempio Pausania, si discuterà di epidemiologia, fattori di suscettibilità, dei progressi nelle terapie e del trattamento riabilitativo, ma anche delle terapie integrative, come il “Metodo Coimbra”, e della neuroriabilitazione in acqua e in ambiente termale per concludere con gli aspetti psicologici e di ridefinizione del se.
“Un momento di confronto che permetta, mettendo al centro la persona, una presa in carico globale del paziente”, conclude la Fresi.