Sospesa l’estradizione per l’imprenditrice Chekaeva che vive ad Arzachena

Estradizione sospesa per l’imprenditrice russa.

L’estradizione di Anastasia Chekaeva è stata sospesa. L’imprenditrice russa è rientrata ad Arzachena. La donna era finita al centro di un caso tra Italia e Russia, arrestata venerdì e trasferita dalla sua abitazione di Arzachena al carcere di Bancali.

La 42enne è accusata di truffa, perché si sarebbe appropriata dei soldi versati dai clienti della sua agenzia di viaggi (reati avvenuti in Russia). Per questo fatto rischiava, oltre a pene più dure in madrepatria, anche di essere processata per reati differenti da quelli che compaiono nell’istanza della Federazione russa.

I difensori hanno ottenuto subito la scarcerazione della donna, che è tornata ad Arzachena, poi la revoca della procedura che avrebbe portato la 42enne in una prigione della Federazione russa. Il ministero dell’Interno ha accolto la richiesta, sospendendo l’estradizione della Chekaeva, che per questo aveva iniziato lo sciopero della fame in carcere.

I legali dell’imprenditrice sono stati convocati a Roma per un confronto sul caso e mentre la Federazione russa insiste per l’estradizione della Chekaeva, i penalisti ritengono che il provvedimento possa essere pericoloso.

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