Il Comune di Arzachena rivede il bilancio e taglia le tasse. Scontro con l’opposizione

La variazione in bilancio decisa dal Comune.

Il Comune di Arzachena riduce la tassa di soggiorno del 60% e azzera la Tosap, ovvero la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, fino a ottobre. L’obiettivo è quello di aiutare le attività locali a riprendersi dal covid. Quasi 2 milioni di euro di misure messi in campo dall’amministrazione utilizzando i fondi di avanzo di bilancio. E dentro i quali rientra il pacchetto d’interventi per riqualificare il centro storico.

La variazione di bilancio non convince però la minoranza in Consiglio comunale, che accusa ancora la maggioranza di non aver impiegato risorse comunali per imprese e famiglie. “È normale che ci si preoccupi degli equilibri di bilancio – ha detto la consigliera di Nuova Arzachena Maria Giagoni -, ma si dovrebbe andare oltre. È assurdo che non si abbia approfittato del tesoretto di 900mila euro per investire risorse comunali per famiglie senza lavoro, perché il denaro degli arzachenesi non si può utilizzare per imprese e famiglie?”.

La minoranza, la scorsa settimana, aveva presentato una mozione per chiedere alla maggioranza dei sostegni alle famiglie e alle imprese locali. Tra queste si chiedeva anche l’azzeramento della Tosap fino a ottobre. “Non stiamo parlando di fondi regionali – ha detto il consigliere Arzachena Bene comune Gigi Astore – ma quelli dei cittadini arzachenesi. Nella delibera si parla solo della Tosap prevista dalla legge nazionale. Non si è intervenuto su Imu e Tari dei locali. Date sostegni reali ai cittadini senza aspettare il governo”.

A questo proposito ha risposto il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda. “Nessuno dice che le tasse servono per dare servizi ai cittadini – precisa il primo cittadino –, non facendole pagare abbiamo dato un grande aiuto. Dispiace che la minoranza insinua che non abbiamo fatto niente. Ieri abbiamo portato due delibere che hanno premiato le ditte che sono dovute restare chiuse. Abbiamo dato gli spazi gratuitamente per poter mettere qualche tavolo in più. Non si può fare solo assistenzialismo ma ci vogliono interventi per ripartire”.

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