Concessioni, Federbalneari denuncia il dirigente del Comune di Arzachena

Continua la battaglia sulle concessioni balneari.

Dopo Olbia continua la battaglia di Federbalneari Sardegna sulle concessioni anche ad Arzachena. Ieri, 6 febbraio la Federazione ha incaricato la Consulta, di denunciare alla Procura della Repubblica il Dirigente firmatario del documento di proroga automatica di un anno ad Arzachena.

“Siamo stanchi di questi comportamenti da parte dei dirigenti di pochi comuni ribelli alle leggi – afferma il Segretario Regionale Federbalneari Sardegna Claudio Maurelli – . Violando 20 sentenze dei tribunali amministrativi di mezza Italia, violando la Direttiva Bolkestein concedendo un anno di proroga automatica e violando le Leggi Nazionali Vigenti e Regionali, questi Dirigenti stanno facendo un grave danno alla Imprenditoria locale ed alla economia della Sardegna, già in ginocchio per una pandemia mondiale senza precedenti”.

Un comportamento del genere è per la nostra Federazione inaccettabile – prosegue Maurelli – . Se hanno deciso di non tutelare i propri cittadini e le coste del proprio Comune lo dicano chiaramente ad Arzachena. È ora di dire la verità alla gente. In passato in tanti hanno potuto assistere ai trattamenti riservati verso ottimi imprenditori turistici, ma ora si sta minando addirittura l’imprenditoria locale. Ci pensiamo noi”.

“Dopo Olbia, ora tocca ad Arzachena e ci dispiace moltissimo per il Dirigente Chiodino, ma qualcuno doveva agire a difesa delle tantissime famiglie arzachenesi che lavorano da anni onestamente, dando servizi e sostenendo l’economia locale – dichiara il presidente Mario Isoni. Federbalneari Sardegna è da sempre garantista e quindi siamo certi che se non avrà commesso i reati penali attribuiti dalla nostra Consulta ne uscirà senza dubbio assolto”.

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