Imposta di soggiorno ad Arzachena, le novità e le linee guida per il 2019

Si stimano entrate per un milione e mezzo di euro.

La giunta comunale ha approvato le linee guida per l’applicazione della tassa di soggiorno nel Comune di Arzachena a partire dal 2019.  Gli introiti finanzieranno l’attivazione e il miglioramento di servizi legati al comparto del turismo locale per una migliore fruizione della destinazione. Il regolamento di 14 articoli è stato approvato dal consiglio comunale il 28 giugno 2018.

“Grazie a 1 milione e mezzo di entrate stimate per il 2019, il Comune può dare una svolta al comparto del turismo locale con azioni concrete mirate al sostegno degli operatori e allo sviluppo delle politiche di promozione e marketing – spiega il vicesindaco Usai -. L’imposta varia in base alla tipologia di alloggio. Le strutture ricettive applicheranno ai clienti la tariffa giornaliera solo nel periodo estivo, dal 16 giugno al 15 settembre. Le piattaforme e i siti di prenotazione on line di appartamenti e case vacanza, invece, addebiteranno agli ospiti il 3% calcolato sul costo del soggiorno in qualsiasi periodo dell’anno”.

L’applicazione dell’imposta consente al Comune di investire in:

Turismo e promozione. Interventi a sostegno delle strutture ricettive anche sotto forma di contributi, potenziamento dei servizi di informazione e accoglienza, valorizzazione e promozione del territorio attraverso strategie e azioni di marketing turistico, inclusa l’organizzazione di manifestazioni sportive e culturali.

Interventi di manutenzione di strade e marciapiedi;.

Ambiente e decoro urbano. Interventi di decoro urbano nelle aree verdi, nelle aree archeologiche; recupero di beni culturali e del patrimonio naturalistico; ripristino o acquisto di arredi urbani.

Incremento dei servizi alla balneazione, come installazione di passerelle e servizi igienici.

Trasporto locale. Potenziamento del trasporto pubblico locale.

Interventi di vigilanza e controllo del territorio, azioni di contrasto all’abusivismo commerciale sui litorali e al mercato nero delle seconde case in collaborazione con le forze dell’ordine a garanzia della legalità, della qualità dell’ospitalità e dell’immagine della destinazione.

“La gestione dell’imposta (dall’applicazione, alla riscossione, al versamento) sarà la più semplice possibile per non gravare sulle strutture ricettive – precisa il vicesindaco Usai -. Come annunciato lo scorso giugno, abbiamo completato le procedure entro il 2018 per consentire a tour operator e agenzie viaggi di definire fin da subito i prezzi dei pacchetti vacanza 2019″.

Confermato anche l’accordo con la piattaforma di prenotazione on line Airbnb. “L’accordo siglato lo scorso luglio è uno strumento fondamentale per assicurare parità di trattamento tra tutte le categorie del settore ricettivo” conclude Usai.

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