Badesi lancia la ”sagra della patata” tra ironia e sessismo

sagra della patata

La locandina della sagra della patata di Badesi.

“Sagra della patata novella. Potete gustarla fritta, lessa, insomma, in tutte le salse”. Non avrebbe scatenato reazioni se vicino al messaggio della Proloco di Badesi, per promuovere la prima sagra della patata novella, non ci fosse l’immagine di una sexy pin-up e la parola “novella” illeggibile.

La locandina, che porta anche il patrocinio della Regione e del Comune, ha raccolto molte battute ma anche alcune accuse di sessismo, soprattutto da parte delle donne. Tra i commenti più polemici c’è chi sottolinea che “è vietato questo tipo di pubblicità che mercifica il corpo femminile” o semplicemente chi l’accusa di essere una trovata vecchia e di cattivo gusto.

Il post ha raccolto tantissime condivisioni e commenti anche da parte di chi ha reputato simpatica l’idea promozionale della prima sagra della patata, che si terrà il 26 novembre prossimo a Badesi. “Verrò lo stesso anche se la locandina è fatta da ammiocugino”, scrive uno. “Ci sarà sicuramente il pienone”, ironizza un altro. “Comunque vada sarà un successo”, ribadisce un altro. “Sorvoliamo pure sulla parte grafica (fonts e impaginazione da dita negli occhi) – dice uno, mettendo a tacere le polemiche con un pizzico di ironia -. Sorvoliamo pure su questo scontato e patetico abbinamento fra tubero e vagina. E pure sul concetto trito e ritrito della mercificazione del corpo femminile. Ciò su cui però non posso sorvolare è l’utilizzo di una procace pin-up dai capelli rossi per promuovere un prodotto nostrano! Dico io, se patata sarda deve essere che almeno abbia i capelli castani”.

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