A Budoni barriere artificiali per salvare i fondali dalla pesca illegale

L’intervento a Budoni.

A Budoni un progetto per salvare i fondali e contrastare la pesca illegale. L’amministrazione comunale ha deciso di posare dei dissuasori nel mare per favorire la conservazione della biodiversità marina.

Il Comune si è affidato alla onlus Oceanus per il progetto, finanziato con 300mila euro, grazie a fondi europei. I dissuasori diventeranno anche un ostacolo per la pesca illegale nelle aree protette come quella di Tavolara. L’attività è infatti consentita ad una distanza non inferiore a un miglio e mezzo dalla costa, e su un fondale marino di almeno 50 metri. Saranno realizzati in cemento armato e posizionati in vari punti del fondale, tra la spiaggia di Capannizza e lo stagno di Sant’Anna, entro la fine dell’anno.

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