Arbitro di 17 anni di Olbia aggredito durante la partita di calcio

L’aggressione al campo sportivo di Luras.

Il derby juniores Lauras-Calangianus è finito come peggio non poteva. Sabato pomeriggio al campo sportivo Limbara di Luras è andato in scena un increscioso episodio di violenza che esula dal calcio e dallo sport in generale con una vergognosa aggressione all’arbitro.

La rete del 3 a 1 per la squadra di casa viene convalidata tra le proteste per un presunto fuorigioco. Dalle rimostranze nel giro di pochi istanti scatta l’aggressione al giovane arbitro 17enne di Olbia, coetaneo dei due giocatori calangianesi che hanno colpito il direttore di gara con pugno in pieno viso e un calcio alla schiena. Scontato l’epilogo, con l’interruzione della partita da parte dell’arbitro che poi è stato accompagnato all’ospedale.

In attesa delle decisioni del giudice sportivo, dal quale si attende un provvedimento esemplare, è intervenuta la dirigenza calangianese, nella persona della presidente Maria Giovanna Pola.

“Non è purtroppo la prima volta che assistiamo ad episodi simili, tanto con ragazzi minorenni quanto con gli adulti che dovrebbero dare il buon esempio. Non deve essere assolutamente una giustificazione ed infatti abbiamo già provveduto a prendere seri provvedimenti nei confronti dei responsabili. La nostra società sarà sempre contraria alla violenza, da quella razziale a qualsiasi altra forma, fisica e non. Se qualcuno pensa di scambiare il campo di calcio per un ring da combattimento ha sbagliato sport” – ha dichiarato Pola.

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