I grandi campioni del biliardo a Calangianus per il Grand Prix delle Nazioni

Il torneo internazionale di biliardo a Calangianus.

La Sardegna protagonista del biliardo mondiale. Il mese di settembre sarebbe stato il mese del “25th World Championship 5-pins Individual open”, ma dopo la decisione della Union Mondiale de Billard di posticipare l’evento iridato a marzo (16-20 marzo 2022), il Comitato Organizzatore con la Regione Autonoma della Sardegna e il Comune di Calangianus hanno comunque deciso di far respirare l’aria di un evento internazionale (europeo) e fare una sorta di prova generale del big event organizzando il “7° Meeting Città di Calangianus – Grand Prix delle Nazioni“, mantenendo le stesse date (15-19 settembre) e spostando la location al Luchy Club Calangianus.

Un appuntamento di grande prestigio che vede la partecipazione di 32 giocatori in rappresentanza di 13 nazioni: Austria, Germania, Francia, Turchia, Svizzera, Belgio, Danimarca, Spagna, Olanda, Lussemburgo, Repubblica Ceca, San Marino e Italia. In corsa anche una rappresentativa della Sardegna.

I 32 atleti saranno sorteggiati in 8 gironi da 4 ciascuno, con girone all’Italiana (uno contro tutti nello stesso girone) al meglio dei 3 sets ai 100 punti.  I primi due di ogni girone accedono al tabellone finale a 16 atleti dove si incontreranno ad eliminazione diretta con la formula ad eliminazione diretta al meglio dei 3 sets ai 120 punti.

Si parte il 15 settembre alle ore 12 con o gironi eliminatori che proseguiranno, alla stessa ora, anche nelle successive due giornate. Sabato 18 e domenica 19 settembre, dalle ore 11, il tabellone finale con gli scontri a eliminazione diretta. Al vincitore del torneo andrà un premio di 2.500 euro.

“Dopo aver scaldato per mesi i motori nel countdown al mondiale – dichiara Paolo Scaramuzzi, presidente del Comitato Organizzatore – non volevamo deludere i cittadini sardi e non solo. In attesa che la pandemia venga arginata soprattutto in Sudamerica e che quindi i giocatori di Argentina e Uruguay possano partecipare al Mondiale, abbiamo pensato, con il supporto del Comune e della Regione Sardegna, di organizzare comunque un evento internazionale. Per noi sarà anche una sorta di esperimento zero per poi essere pronti anche per marzo“.

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