“Affitto casa per le vacanze in Gallura”. Intasca i soldi e sparisce. Torna il fenomeno delle truffe online

Aumentano le truffe in Gallura.

”Casa in affitto in Sardegna”, ma è una truffa. L’ennesima. Il fenomeno dei raggiri sui social per case in locazione che non esistono, con numerosi casi segnalati già lo scorso anno, si allarga e numerosi utenti denunciano di essere stati contattati da sedicenti affittuari di case in Gallura.

La maggior parte dei presunti truffatori, fortunatamente, sono stati scoperti prima di riuscire a incassare il denaro chiesto per la caparra, ma in altri purtroppo hanno messo a segno il colpo, sparendo nel nulla. Poi c’è il caso assurdo della donna che ha scoperto come uno di questi falsi profili raggirava le persone. “Volevo segnalare una truffa. Un certo Maurizio C. ha commentato un mio post proponendo una casa a Golfo Aranci, peccato che le foto erano della mia. Ho già sporto denuncia”, scrive in un gruppo dedicato alle case in affitto per l’estate, dove sarebbe avvenuto il fatto.

Tentativi di raggiri anche per l’affitto di una casa a La Maddalena e in altre località balneari della Gallura, come il caso dell’uomo, fortunatamente scoperto, che si è spacciato proprietario di un’agenzia immobiliare di San Teodoro. Accanto a questo fenomeno, che non si è mai fermato e che nei mesi estivi è quasi all’ordine del giorno, c’è anche il tam tam degli utenti virtuali che informano gli aspiranti vacanzieri di fare attenzione. Alcuni di loro sono persone che sono state già truffate, oppure chi è riuscito a verificare l’annuncio in tempo. Sui social compaiono anche le chat incriminate, accompagnate da screenshot, nominativi dei profili falsi e fotografie. “Grazie, avvisato in tempo. Stavo per prenotare anche io”, commentano.

Aumentano le truffe rispetto al 2021.

La Polizia di Stato e Airbnb anche nel 2022 rinnovano la campagna di prevenzione per aiutare soprattutto gli utenti più inesperti nella prenotazione delle vacanze online e per stare alla larga dalle truffe più diffuse nel web.

Oggi, rispetto al passato, quando ci si affidava più spesso ad agenzie, sempre più italiani scelgono di organizzare in totale autonomia le vacanze, ma purtroppo questo boom sempre più crescente dell’uso di internet per le transazioni ha attirato molti malintenzionati. Infatti, secondo un rapporto di Censis-DeepCyber, sono circa il 65% gli italiani che sono diventati bersaglio di e-mail ingannevoli nel tentativo di convincere le potenziali vittime a condividere dati sensibili. Nel mondo delle truffe in rete, le prenotazioni di viaggi e alloggi fanno parte delle cinque attività digitali che gli italiani ritengono a più alto rischio per la sicurezza dei propri dati personali. Secondo gli studi della polizia postale, nel primo quadrimestre del 2022 c’è un aumento del 28% delle truffe rispetto all’anno precedente.

Ecco i diversi profili dei truffatori.

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