Ragnedda e il Puc della discordia: “Così faremo crescere Arzachena”

Ragnedda sul Puc: “Momento qualificante per Arzachena”

Il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, è intervenuto in Consiglio comunale sul tema del Puc, che ha creato polemiche dopo che l’opposizione ha lamentato alcune violazioni di legge e il mancato coinvolgimento della popolazione e dei consiglieri.

L’intervento del sindaco Roberto Ragnedda, durante la seduta consiliare, mette in luce la strategia alla base di questo nuovo piano urbanistico, che vuole dare ad Arzachena gli strumenti adeguati all’evoluzione che ha coinvolto la cittadina nel corso degli ultimi 60 anni. “In particolare – sottolinea il sindaco – il territorio si è trasformato da realtà agro-pastorale a località turistica tra le più quotate al mondo. Per questo motivo, lo scopo del nuovo piano urbanistico, in linea con le direttive regionali, è quello di sbloccare il territorio, garantendo nuove opportunità di crescita”. Dello stesso avviso è l’assessore all’Urbanistica e al Demanio, Alessandro Malu, che vede il Puc come una possibilità per Arzachena di diventare soggetto attivo nella propria pianificazione urbanistica.

In risposta alle polemiche sollevate dall’opposizione

Il sindaco ha anche risposto alle accuse mosse dai consiglieri di minoranza durante il consiglio. “Le fasi – spiega Ragnedda – sono state rispettate in maniera legittima, senza nessun condizionamento da parte di nessuno. Noi stiamo rispettando le regole. La pianificazione viene condivisa così come dice la normativa. Tuttavia, a farla deve essere la politica, non i cittadini. Ed è la politica che si deve assumere questa responsabilità. Dopo di che, ci sono tutti i momenti per la condivisione e per la partecipazione. Le osservazioni sono lo strumento principe a disposizione di singoli, privati, aziende e operatori, per partecipare all’arricchimento di questo piano”. Riguardo alla necessità di posticipare l’adozione del Puc a una data più consona, è intervenuto l’assessore Malu: “Non si poteva più rinviare un avvenimento così importante. Da qualche parte bisognava partire per dare un segnale ben preciso. Ci sarà modo con le osservazioni di intervenire in merito a quelli che sono gli errori madornali o materiali. Innegabilmente poi, le cose che son da limare si vedranno con la Regione, in fase di co-pianificazione, come previsto da normativa”.

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