Emergenza attentati incendiari a Olbia, otto casi in pochi giorni

Le indagini sull’attentato incendiario contro tre auto a Olbia.

Sono in corso le indagini sull’attentato incendiario avvenuto su tre auto questa notte a Olbia. Vittima il bodybuilder olbiese Gianluca Degortes, noto Ciki, e due familiari. Gli incendi sono avvenuti all’una e tranta del mattino in via Clotilde Maria Lumbau.

Incendio ad Olbia, nella notte le fiamme distruggono tre auto parcheggiate

Le auto sono andate completamente distrutte dalle fiamme. L’attentato incendiario potrebbe essere doloso e legato alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto il bodybuilder nei giorni scorsi. L’uomo era stato arrestato con l’accusa di estorsione e poi rilasciato dopo pochi giorni, perché il fatto non sussiste.

Saranno le indagini a stabilire se c’è qualche legame con questa vicenda, che potrebbe essere una vendetta, ma in tanto a Olbia gli attentati contro le auto stanno continuando a salire vertiginosamente. In città si respira un’aria di insicurezza e il fenomeno era finito in Parlamento, portato dal deputato Dario Giagoni (Lega), preoccupato per diversi episodi avvenuti a pochi giorni di distanza tra dicembre e gennaio.

I precedenti.

Questo fatto si consuma a poche settimane di distanza da altri attentati incendiari contro auto e attività, che sono cominciati il 31 dicembre 2023. In questa data era andata a fuoco un’auto a Pittulongu e il 1° gennaio era stato dato alle fiamme un chiosco a Marinella, proprietà di Nuccio Merone, che è stato vittima nel passato di altri attentati incendiari.

La notte del 15 gennaio sono state incendiate cinque auto, due di queste appartenenti a Francesco Gambella, presidente del sindacato dei balneari. Insomma, una situazione che preoccupa non poco, anche se la città non è nuova ad attentati incendiari contro automobili e attività, con diversi fatti accaduti nel passato, seppur non così frequentemente.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura