“In attesa per 14 ore con dolori”, l’odissea al Pronto soccorso di Olbia

Asl Gallura

Il racconto al Pronto soccorso di Olbia.

Lasciato in attesa per ben 14 ore al Pronto soccorso di Olbia per poi non venire neanche visitato. L’episodio, accaduto pochi giorni fa, emerge dal racconto di una donna che ha voluto denunciare la situazione vissuta dal suo compagno al Giovanni Paolo II.

Stando a quanto racconta, l’uomo si era recato al Pronto soccorso di Olbia la mattina presto con dolori forti, prurito, bruciore, dopo una notte in bianco, a causa dei sintomi della malattia. “Il mio compagno aveva da 5 giorni dei dolori lancianti alle costole – spiega la donna -. Dopo averlo controllato ho visto che aveva delle macchie rosse sulla pelle. Ho deciso di portarlo la mattina, intorno alle 8, perché non era riuscito a dormire a causa dei dolori, ma non sapevamo avremmo atteso così tanto”.

La donna racconta che il suo compagno ha dovuto attendere circa 14 ore per avere una diagnosi della sua malattia: fuoco di Sant’Antonio. “Lo hanno buttato in sala d’attesa sino a alle 21.30 – dice -. Con dolori fortissimi, ha provato a chiedere se potevano visitarlo quanto prima e dopo tante ore gli hanno detto che da subito avrebbe dovuto prendere un antivirale da prendere ogni 4 ore, consigliandogli di andare presso la guardia medica. Una cosa assurda che dopo quasi 14ore di pronto soccorso non solo si viene visitati, ma che si scopra della cura dopo 14 ore di ospedale e la negligenza di sentirsi dire di andare alla guardia medica. I pazienti che vengono presi e gettati a tipo animali senza visite senza cure, è vergognoso”.

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