Sanità ed ospedali, l’assessore Biancareddu: “Vi racconto io la verità”

L’assessore regionale Biancareddu dopo le polemiche sugli ospedali.

“In questi giorni ho preferito il silenzio alla macchina del fango orchestrata ad arte da taluni personaggi che per visibilità o motivi politici hanno maldestramente tentato di addossare al sottoscritto la chiusura del reparto di Diabetologia di Olbia secondo loro al fine di soddisfare le esigenze tempiesi”. L’assessore regionale alla Cultura Andrea Biancareddu interviene sulle polemiche che hanno animato gli ultimi giorni sulla riorganizzazione dei reparti degli ospedali della Gallura.

“Ho chiesto con forza ai vertici dell’ATS il rafforzamento di tutti i reparti dell’ospedale “Paolo Dettori” che sono stati analizzati e valutati al fine di superare le rispettive criticità – prosegue Biancareddu -. Una delle urgenze maggiori riguardava la pediatria”. A quel punto l’Ats, valutata la situazione e constatato che ad Olbia erano presenti 14 pediatri, ha ritenuto di attingere da li il personale per rafforzare l’ospedale di Tempio.

“Trovo risibile che qualcuno provi a far scoppiare una guerra di campanile. Con me non ci riuscirà mai. Io sono tempiese, gallurese e sardo. E per me il diritto alla salute è sacrosanto ovunque. Ma non per questo devo soprassedere o chiudere gli occhi se ci sono criticità nella mia comunità.
In Gallura non ci sono cittadini di serie A ed altri relegati nelle serie inferiori. Questo non lo permetterò mai”, afferma l’assessore.

Mai pensato, né mai detto che debbano essere chiusi dei reparti per favorirne degli altri. “Il diritto alla salute dei cittadini è sacrosanto, in qualunque zona della Gallura e della Sardegna – prosegue Biancareddu -. Mi dispiace per lo sfogo, ma essendo padre, come tutti i genitori trovo miserevole mettere in mezzo i bambini come hanno fatto alcuni raccontando falsità”.

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