Le biblioteche per ragazzi in Gallura.
L’Italia è tra quei paesi dove si leggono meno libri, con il terzultimo posto sui 27 membri dell’Unione europea. Ciò significa che la cultura della lettura non è radicata nel nostro Paese e ben poche sono le biblioteche nel territorio nazionale, che resta ancora disomogeneo tra Nord e Sud.
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Uno studio sui dati Istat.
Openpolis, in occasione della giornata nazionale per la promozione della lettura, che si tiene il 24 marzo, ha realizzato uno studio su dati Istat che svela i divari nell’accesso alla lettura per i minori in Italia, esaminando il numero di biblioteche ogni 10mila minori residenti nei diversi comuni. E’ emerso che ancora una volta le regioni del Sud restano svantaggiate, con la Sardegna appena sotto la media italiana per ragazzi che leggono (52,1% contro il 52,4%).
Le biblioteche per ragazzi in Gallura.
Anche la Sardegna stessa non è omogenea per l’accesso alla lettura per i minori, così come la Gallura. Se Cagliari è una delle migliori realtà italiane (e una delle poche del Mezzogiorno) per numero di biblioteche attive (20,8 ogni 10mila ragazzi), le più grandi città del Nord Sardegna fanno emergere un profondo gap rispetto al capoluogo sardo.
A Olbia c’è soltanto una biblioteca ogni 10mila minori residenti, ad Arzachena sono 5 ogni 10mila. La vicina Tempio ha 3 biblioteche attive e dunque 17,6 ogni 10mila abitanti minori di 18 anni. Va detto che i dati vanno analizzati in rapporto al numero degli abitanti. Ad Arzachena, ad esempio, c’è una biblioteca attiva come a Olbia, ma ci sono 14mila abitanti. Ovviamente la percentuale è molto più alta rispetto a Olbia che ne dispone soltanto una e ha 62mila residenti. Andando avanti con i dati ISTAT, a La Maddalena ci sono 7,5 biblioteche per 10mila minori con una attiva. A Telti recentemente è stata aperta una nuova biblioteca, intitolata a Vittorio Bruno Columbano e situata in piazza Duomo. Con 5.300 libri ha dato la possibilità a chi vive nel paese e nelle vicinanze di poter aver libero accesso alla lettura.
L’importanza dello studio.
Openpolis ha sottolineato l’importanza di questo studio perché “leggere contribuisce in maniera determinante alla crescita e allo sviluppo cognitivo. Come sottolineato dal Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza la lettura “stimola il pensiero critico, la curiosità e la creatività, rafforza la memoria e aiuta a sviluppare competenze e abilità”, si legge nel rapporto del portale.