“Da qui non passa nessuno”. Blocco ad oltranza dei camionisti al porto di Olbia

La protesta dei camionisti a Olbia.

Da qui non passa nessuno”. Questa è la ferma posizione dei camionisti che stanno presidiando il porto industriale e quello passeggeri di Olbia. “Stiamo facendo imbarcare i mezzi vuoti, anche quelli appena sbarcati. Siamo disposti anche a spostarci nel porto di Porto Torres, nel caso dirottassero lì i rimorchi”, dicono a gran voce. Dunque presidio e blocco anche stanotte al porto di Olbia, la terza notte, con i camionisti risoluti e decisi ad ottenere ciò che chiedono.

Già. Perché a quanto pare c’è chi, per ovviare al blocco di Olbia, starebbe spostando lo sbarco dei mezzi provenienti dal continente a Porto Torres, dove in questo momento, la via è più libera rispetto alle strette maglie del blocco olbiese. Perché come in ogni sciopero, anche in questo c’è chi vorrebbe proseguire a lavorare a discapito di chi è fermo per protesta. “Addirittura questa mattina un grosso imprenditore nel settore della logistica è venuto a regalarci dieci casse di birra in segno di solidarietà. Casse che abbiamo riportato al mittente, quando abbiamo saputo che lo stesso imprenditore in questi giorni ha i propri mezzi che stanno regolarmente lavorando”, aggiungono infuriati dal blocco.

“Il problema – aggiunge un altro camionista – è che tutte le categorie dovrebbero aderire al nostro sciopero. Dovrebbe essere uno sciopero generale, non solo dei camionisti”.Nel periodo del primo lockdown, noi camionisti venivamo visti quasi come eroi. Non ci fermavano a nessun posto di blocco. Oggi veniamo regolarmente fermati e controllati e se per caso non siamo in regola, sanzionati. Se ad esempio io vengo fermato ad una velocità di 85 km/ora, quando il limite massimo nelle strade sarde è di 70, massimo 75 km/h se volessimo aggiungere il margine di tolleranza, io camionista mi prendo una multa di 300 euro. E magari avevo aumentato la velocità perché la nave sulla quale viaggiavo era arrivata in ritardo e dunque per recuperare il ritardo sulla tabella di marcia”, sottolinea un altro ancora.

Insomma, non solo di aumenti si parla in questo sciopero, ma anche delle tante altre problematiche legate all’autotrasporto in generale. Scema, nel frattempo, la protesta dei camionisti nel resto del Nord Sardegna, che questa mattina si sono ritrovati, comunque, a Chilivani e hanno manifestato ad Oschiri e Giave.

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