Nel call center di Air Italy senza mascherina dove tutti i giorni si lavora con la paura

La denuncia fatta dal consigliere regionale Li Gioi.

Al lavoro al call center senza nemmeno la mascherina. Mentre prosegue la liquidazione della compagnia Air Italy, gli addetti impiegati nei servizi di assistenza clienti continuano a recarsi negli uffici dell’aeroporto Costa Smeralda per rispondere al telefono. Una mansione che non richiederebbe la presenza fisica in sede di questi tempi e svolta nello stesso ambiente senza che i dipendenti siano stati nemmeno dotati della mascherina.

“Aziende piccole e grandi in questo difficilissimo momento – denuncia il consigliere regionale del m5s Roberto Li Gioi – si sono attivate per consentire ai lavoratori di non doversi recare in ufficio”.

Ma non Air Italy, dove a turni da venti persone si lavora per rispondere alle richieste di rimborso dei voli e per effettuare cancellazioni. “Queste persone stanno lavorando nel terrore, protette soltanto dai guanti e dalle mascherine che riescono a procurarsi con mezzi propri, dispositivi talvolta non idonei. Tutto questo senza che Air Italy si preoccupi minimamente di fornire i dispositivi di protezione personale a norma a tutti i dipendenti. L’ennesima dimostrazione di come questa azienda stia continuando a calpestare i diritti dei lavoratori”, conclude Li Gioi. 

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