Caos Primarie Pd, Giuseppe Meloni ci crede ancora: “Sistema elettorale contorto”

Il Dem gallurese spera ancora di vincere le primarie del Pd

Danno per vincente Piero Comandini, ma il gallurese Giuseppe Meloni spera ancora di vincere le Primarie del Pd. Stasera la commissione elettorale deciderà, tre giorni dopo le votazioni, chi ha vinto le Primarie e la fascia da capitano del partito in Sardegna. Comandini avrebbe conquistato più delegati, ma di sicuro Meloni ha ottenuto più voti. E non è ben disposto ad accettare l’eventuale sconfitta.

“La vostra stima si é manifestata con 18.573 preferenze, il 54% dei voti totali, oltre 3.000 in più rispetto a quelli raccolti dall’altro candidato”, scrive agli elettori in attesa del verdetto. “Mi dispiacerebbe se la vostra volontà non dovesse essere rappresentata nella guida del partito – precisa -, a causa del regolamento contorto del sistema elettorale“. Che il partito sia spaccato in due è l’unica certezza. Secondo le prime valutazioni a Comandini spetterebbero 66 delegati mentre Meloni si fermerebbe a 64. Questo considerando il collegio della Gallura con un risultato di 12 a 1, ma c’è chi invece sostiene che il divari di voti nel nordest (3.980 per Meloni e 444 per Comandini) porterebbe al 13-0 per Meloni.

Lo spostamento di quel delegato in bilico ribalterebbe il risultato finale. Si andrebbe sul 65 pari e, a quel punto, varrebbe il numero maggiore di voti incassati da Giuseppe Meloni. “Attendiamo che la commissione competente proclami ufficialmente il nuovo segretario regionale del Pd“, commenta. Senza nascondere il malumore per una vittoria che, col sistema dei delegati all’americana, si potrebbe trasformare in sconfitta.

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