Il caro materie prime blocca i cantieri di Olbia e della Gallura

L’aumento delle materie prime tocca anche i cantieri di Olbia.

L’aumento del costo delle materie prime frena anche i cantieri di Olbia. A dare l’allarme il sindaco Settimo Nizzi, che ha dato delle notizie preoccupanti sul destino dei lavori pubblici e dei cantieri in corso d’opera in città.

“Per quanto riguarda i lavori pubblici e quelli edili – dichiara Nizzi -, abbiamo dei ritardi. Specialmente per il ritardo nell’approvvigionamento delle materie prime. Un caso per tutti è che non riusciamo ad ultimare i lavori delle acque bianche del centro storico di San Pantaleo, perché i tubi che dovevano arrivare i primi di marzo sono stati programmati come consegna per il 31. La ditta ha detto che ha dovuto bloccare i lavori perché non avevano a disposizione i tubi che non possono essere costruiti perché mancano le materie prime”.

Medesime problematiche anche nella realizzazione di altri importanti progetti che riguardano le scuole di Olbia. “La costruzione ritardata e l’aumento delle materie fa aumentare in modo indescrivibile la realizzazione e costruzione degli stessi – spiega -, per cui aumenta il costo dell’approvvigionamento dei beni materiali delle imprese che hanno vinto l’appalto e si chiede al Comune di pagare di più. Stiamo battagliando per tutti i lavori pubblici, come quelli per la scuola di via Veronese e, in particolare, quella di Tannaule, dove abbiamo 9 milioni di costi, ma nella realizzazione del progetto esecutivo i progettisti ci hanno informato che con i soldi che ci sono non si riesce a completarla, per cui si deve chiedere aiuto allo Stato. Abbiamo già inoltrato la richiesta al Ministero e naturalmente ci hanno preavvisato che ci daranno i finanziamenti, però naturalmente stiamo perdendo tempo”.

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