Attrezzi da pesca non consentiti e multe per quasi 10mila euro: controlli a tappeto sui pescherecci

I controlli della Guardia costiera di Olbia.

Si è conclusa nella mattina odierna un’intensa attività effettuata in tutto il nord Sardegna, sotto il coordinamento del 15esimo Centro di Controllo Pesca della Direzione Marittima di Olbia al comando di Maurizio Trogu, volta a verificare il rispetto della normativa in materia di tracciabilità e rintracciabilità nell’ambito della filiera della pesca a tutela del consumatore finale.

Nell’ambito dei controlli in mare è stato previsto l’impiego della motovedetta d’altura CP 273 della Capitaneria di porto di Olbia con a bordo un’aliquota di ispettori qualificati che, nel corso di 72 ore di attività operativa, hanno sottoposto ad ispezione di 14 unità da pesca in tutta l’area Pesca del Nord Sardegna (da Punta Tangone a Capo Monte Santu).

Al termine dell’attività, che ha previsto mirati controlli a pescherecci, centri di ingrosso di prodotto ittico, supermercati, pescherie e veicoli commerciali frigoriferi sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di circa 9.500 euro, nonché posti sotto sequestro attrezzi da pesca non consentiti, come reti con maglie non conformi alle dimensioni previste che impediscono così la selezione del prodotto ittico catturato ed il rispetto delle taglie minime imposto dalle vigenti normative.

 

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